The World’s 50 Best Restaurants, che classifica le migliori realtà gastronomiche del panorama internazionale, premia 5 ristoranti italiani.

The World’s 50 Best Restaurants: le  Origini

La rivista londinese Restaurant rende omaggio alle specialità tipiche culinarie con un focus a 360° dell’esperienza nel settore della ristorazione mondiale. La 21a edizione di The World’s 50 Best Restaurants, che coinvolge l’alta ristorazione mondiale, in realtà ha origini molto più circoscritte prive del respiro globale odierno. Si trattava di un semplice sondaggio del magazine che passava “al setaccio” la gastronomia anglosassone.

The World’s 50 Best Restaurants: l’intento

Solo nel 2002 nasce l’idea di “sfornare” una hit-parade del gusto grazie al contributo di 150 esperti. A un anno di distanza, il progetto assume i connotati odierni di evento da celebrare, comprensivo di festeggiamenti e premiazioni. Un’iniziativa davvero originale e ambiziosa che, per la prima volta, ha messo sotto i riflettori l’intero campo della ristorazione.

The World’s 50 Best Restaurants: il respiro internazionale

Il carattere planetario si  sostiene grazie alla giuria, The World’s 50 Best Restaurants Academy, che fa capo ad una rete articolata in 27 regioni di voto su base puramente geografica. Critici gastronomici, scrittori, chef, ristoratori e, persino volontari buongustai sono chiamati a dire la loro.

Dalla prima manifestazione di Londra del 2003, che fino al 2015 si è tenuta nella Capitale del Regno Unito, nel corso degli anni il tour del gusto mondiale ha fatto tappa a New York (2016), Melbourne (2017),  Paesi Baschi (2018), Singapore (2019), Fiandre (2021) e, infine, Londra nel 2022.

The World’s 50 Best Restaurants edizione 2023

Il 19 e 20 giugno è stata la volta di Valenzia, città spagnola frizzante, giovane ma ricca di storia e tradizioni. Serata di gran gala e premiazioni presso il Teatro dell’Opera Reina Sofia, nel moderno contesto della Ciudad de las Artes y las Ciencias, capolavoro dell’architetto iberico Santiago Calatrava.

Ad affiancare la cerimonia finale, numerose opportunità di partecipare a conferenze stampa, incontri ravvicinati con gli chef e momenti formativi in alcuni dei luoghi più suggestivi della 3a città spagnola per importanza.

I 5 Ristoranti italiani premiati

Infine, non ci resta che passare in rassegna la classifica:

• al 42° posto, Piazza Duomo con Chef Enrico Crippa (Alba, Cuneo, Piemonte);
• col fiato sul collo, al 41° posto, troviamo Le Calandre con Chef Massimiliano Alajmo (Sarmeola di Rubano, Padova, Veneto);
• scalando ancora la lista, il 34° gradino se lo aggiudica il Ristorante Uliassi con lo Chef Mauro Uliassi (Senigallia, Ancona, Marche);
• il Reale, con Chef Niko Romito, (Castel di Sangro, Aquila, Abruzzo) conquista la 16a posizione;
• Entra nella top 10, al 7° posto, Lido84 alla cui guida c’è Chef Riccardo Camanini (Gardone Riviera, Brescia, Lombardia).

Giusto equilibrio tra Nord e Centro, dove mancano però le eccellenze del Sud e delle isole maggiori, Sicilia e Sardegna che molto hanno da dire in quanto a gastronomia. Speriamo che il prossimo anno, The World’s 50 Best Restaurants renda il giusto merito al resto dello Stivale.

Immagine di copertina: photo credits https://www.theworlds50best.com/

Per conoscere i 5 ristoranti premiati, visualizza la nostra gallery (photo credits https://www.theworlds50best.com/):