Dopo 26 anni dal suo primo concerto in uno stadio, proprio in quello stadio, Ligabue ritorna al San Siro da star internazionale.
La sua battuta di esordio è stata proprio lanciata in onore alla location, riferendo che ogni volta che gli ripropongono di cantare lì, poi non vede l’ora di esibirsi.
Per il live del Liga sono stati oltre 55mila i presenti per omaggiare uno dei più grandi artisti del panorama musicale.
Il 22 settembre sarà poi il turno della pubblicazione del nuovo album “Dedicato a noi”, per il quale il cantante ha sottolineato il suo lungo lavoro per offrire ai fan un successo assicurato.
Tante le sorprese nel corso del live, a partire dalla presentazione dell’inedito “Così come sei”.
La canzone è stata scritta come sequel di “Salviamoci la pelle“, che raccontava di due ventenni che volevano scappare da un destino già scritto. “Con questo nuovo brano – ha spiegato Liga – ho voluto scrivere il continuo di quella storia trent’anni dopo”.
Conoscendo la sensibilità di Liga e il suo interesse per le tematiche sociali, non poteva mancare una parentesi con la proiezione di alcune scritte come “Questo mondo è anche tuo“, “Le 26 persone più ricche del mondo hanno la stessa ricchezza di quasi 4 miliardi di poveri“, “152 milioni di bambini sono vittime di sfruttamento minorile“ o “25mila persone muoiono di fame ogni giorno“.
Il nostro pianeta appare sul monitor centrale circondato da catene che esplodono quando il Liga comincia a cantare.
Durante il live, Ligabue ha portato in scena i suoi trent’anni di repertorio musicale, intrepretando brani come “Piccola stella senza cielo“, “Una vita da mediano“ e “Balliamo sul mondo“, successi assoluti, fino a brani più recenti come “Per sempre“.
Il pubblico torna poi a divertirsi in maniera smisurata sulle note di “Happy hour”, con il tema scenografico che mette in risalto i videogiochi arcade, per poi continuare con “Un colpo all’anima“.
Ligabue ed il suo successo a San Siro
Infine, un finale esplosivo con i suoi più celebri brani: “Si viene e si va“ e “Certe notti“.
Senza dubbio non poteva mancare il famosissimo bis del pubblico, per poi chiudere con “Urlando contro il cielo”.
In conclusione, una frase unica, che dimostra l’amore per quel palco che lo ha consacrato come star internazionale: se non ve ne siete accorti, questo è San Siro.
Photo credits: Instagram