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Milano Pride 2023

StagioneEstate
RegioneLombardia

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Ritorna a fine giugno 2023 il Milano Pride. L’inestimabile fiore dell’audacia sventola nel vento della modernità. In tutta Italia, come anche nel resto del mondo, sono moltissime le manifestazioni che celebrano l’orgoglio delle persone omosessuali e del movimento LGBTQIA+.

 

Il documento politico del Milano Pride 2023

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge”.

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, 1948

 

Le origini del Pride

L’orgoglio omosessuale prende le sue radici dai celebri Moti di Stonewall, quel fatidico 28 giugno del 1969, quando la ribellione sorse nel cuore del Greenwich Village, a New York. I clienti del bar gay Stonewall Inn si levarono contro un’incursione della polizia, facendo risuonare il grido della libertà. Fu l’anno successivo, il 28 giugno 1970, che la commemorazione di quegli eventi si trasformò in una parata dove centinaia di persone LGBTQ+ marciarono con fierezza e dignità, piantando così i semi del primo Pride della storia.

Il concetto di “Pride”, tradotto in italiano come “orgoglio”, incarna una serie di marce e parate che si svolgono ogni anno, di solito nel mese di giugno, con l’intento di contrastare la persecuzione delle persone LGBTQIA+ e promuovere i diritti civili di tutta la comunità che ne fa parte.

Photo credits: Instagram
La bandiera arcobaleno del Pride

 

Come si può etichettare un desiderio? 

In una società ancora impregnata di pregiudizi e restrizioni, questa colorata festa della diversità afferra la mano dell’accettazione e la stringe vigorosamente, sfidando così i confini della tradizione e della convenzione. Una celebrazione della libertà, poiché in ogni battito di cuore omosessuale risuona un’espressione di verità, una melodia segreta che è stata a lungo repressa.

L’orgoglio omosessuale non è solo una parata pittoresca, ma un’opera d’arte vivente che attraverserà le vie di Milano. Le sue strade, normalmente affollate e rumorose, diventano il palcoscenico di una commedia dell’amore, in cui le maschere dell’ipocrisia vengono abbattute e le identità vengono esaltate nella loro unicità. Ogni passo, ogni gesto, diventa una dichiarazione ardente di autenticità.

Ma c’è qualcosa di profondamente affascinante in questo carnevale di sentimenti che danza tra la folla. È come se ogni sorriso fosse una ribellione contro l’oppressione, ogni abbraccio un atto di sfida contro la discriminazione, e ogni sguardo una dichiarazione di fiducia nel potere dell’amore.

Le vesti dei partecipanti si fondono in un caleidoscopio di nuance: una sinfonia di viola e fucsia, oro e verde, blu e rosso, in un vortice di brillantezza cangiante. Le piume adornano i cappelli, i corpetti luccicano sotto il sole e le sciarpe avvolgono i colli con grazia. Ogni abito è un capolavoro che esprime l’unicità e la bellezza di chi lo indossa.

 

Il Pride a Milano

Il Pride di Milano, però, non è soltanto la parata ma durante questa settimana speciale, chiamata Pride Week, ci sono spettacoli, concerti, eventi culturali e molto altro ancora. Il punto di ritrovo, della manifestazione, è presso la Stazione Centrale, dove partirà il corteo, che attraverserà viale della Liberazione fino ad arrivare all’Arco Della Pace, dove si svolgerà l’evento finale.

Le tre date da tenere a mente sono il 22, 23 e 24 Giugno.

Il 22 e il 23 giugno si terrà il Pride Square, le piazze situate nel quartiere di Porta Venezia, in modo specifico, piazza Santa Francesca Romana e piazzale Lavater saranno sede di conferenze, dibattiti, esposizioni artistiche e eventi culturali.

Il 24 giugno, si terrà la parata che accoglierà l’iridescente arcobaleno dell’orgoglio omosessuale. Come se fosse una sinfonia di colori e desideri, il Pride di Milano emerge come una celebrazione stravagante, ma al tempo stesso profonda, del diritto di amare senza vergogna né limiti.

Photo credits: Instagram
Milano Pride, il corteo arcobaleno

 

Gli ospiti

Sul palco, oltre ai rappresentanti istituzionali e gli attivisti, saranno presenti diversi personaggi dello spettacolo della musica, tra cui Baby K, Orietta Berti, Ariete, Angelina Mango e Malika Ayane. A presentare la manifestazione ci saranno Elena Di Cioccio, Victoria Cabello, Alessio Viola, Paolo Camilli e Marta Pizzigallo.

Ma non sono solo i colori che danno vita a questa festa del cuore. È l’energia contagiosa che permea l’aria, il senso di solidarietà e comprensione che fluisce attraverso la folla. Gli applausi risuonano come un coro di supporto, i discorsi risuonano come promesse di emancipazione e i canti risuonano come un inno all’amore e alla libertà.

Eppure, come ogni alba che segue una notte, questa celebrazione non è solo un tramonto delle difficoltà passate, ma anche un’anticipazione di sfide future. Mentre Milano si copre di arcobaleni, il Pride ricorda al mondo che la lotta per i diritti delle persone LGBTQ+ non è ancora finita. È una richiesta di rispetto e uguaglianza, un richiamo alla responsabilità di ogni individuo, perché il Pride è si espressione portata al parossismo, ma è soprattutto una riserva di forza e coraggio a cui la sensibilità di ognuno di noi dovrebbe attingere. 

Per l’evento finale in Arco della Pace, sarà allestita una zona riservata alle persone disabili per garantire una visuale migliore, con un gazebo di fronte al palco.

Inoltre è previsto, sia per la giornata conclusiva che per i talk durante il Pride Square,  la presenza degli interpreti LIS.

Per tutte le informazioni e il programma completo potete visitare il sito ufficiale:

https://www.milanopride.it/it/

Pubblicato il
17/06/2023