Torna la grande moda maschile a Firenze con la 107ª edizione del Pitti Uomo, che si svolgerà dal 14 al 17 gennaio 2025 nel capoluogo toscano.
Entriamo nel merito di questo evento!
Pitti Uomo 107: un’edizione “infuocata” è alle porte
L’edizione numero 107 del Pitti Uomo sarà dedicata alle collezioni autunno/inverno 2025/2026. Ben 786 marchi, di cui il 45% esteri, sfileranno nei pressi della Fortezza da Basso, in territorio fiorentino: una location particolare, costruita tra il 1534 e il 1537 per ordine di Alessandro de’ Medici per proteggere la città. Nei secoli a venire, quando furono abbattute le mura risalenti al Trecento, la fortezza rimase isolata e rimase inutilizzata finché non si ideò un nuovo utilizzo: quello di sede fieristica.
Al giorno d’oggi, grazie ad interventi effettuati su molte delle strutture interne e grazie anche alla costruzione di nuovi padiglioni, la Fortezza è stata resa funzionale ad eventi internazionali come lo è il Pitti Uomo da tanti anni a questa parte.
Ogni edizione ha un simbolo centrale: per l’ultima edizione, svoltasi a giugno, è stato “Lemon”. Per l’imminente edizione sarà “Fire“. Il tema del fuoco caratterizza le campagne pubblicitarie del Pitti e sarà d’ispirazione per gli allestimenti dell’evento: in piazza centrale si accenderà un falò digitale, con l’intento di creare anche dei giochi visivi. Il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto, si è espresso in merito al tema, affermando che è stato scelto “per via del riconoscimento della forza generativa di questo elemento primo.
Il fuoco riunisce e scalda i corpi e le anime, attrae l’attenzione e segnala la direzione, serve a giocare, a meravigliare, a ispirare, a fondere vecchie idee e abitudini e a forgiarne di nuove. Come fa la moda. Faremo scintille, accenderemo desideri, metteremo a fuoco problemi e proposte. Come fa sempre Pitti Uomo”.
La campagna “I’m on FIRE” per Pitti Uomo è stata interpretata dal fotografo Andrea Ariano.
Per l’edizione in arrivo, il nucleo centrale delle sfilate sarà il legame tra la moda e lo sport, con particolare attenzione rivolta al running. Tra le novità che caratterizzeranno Pitti Uomo 107, si include anche l’introduzione di uno spazio dedicato alla corsa, intitolato “Knees Up Running Space”.
Si riconfermano, come da tradizione, le cinque sezioni in cui si suddivide il Pitti Uomo: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out.
Ospiti italiani ed internazionali al Pitti Uomo
Alla fiera dell’abbigliamento maschile saranno presenti due guest designer di altissimo calibro. Uno di questi viene dal Giappone: si tratta di Setchu, brand di Satoshi Kuwata, vincitore di numerosi premi, i più recenti dei quali sono il CNMI Fashion Trust Grant 2023 e l’LVMH Prize for Young Fashion Designer 2023. Sarà la prima sfilata di sempre per il marchio di Kuwata, e sarà proprio in Italia, una località che ritiene “casa”. Protagonista della sua collezione sarà il suo minimalismo sartoriale che unisce Oriente ed Occidente. Da qui proviene, difatti, il nome del suo marchio: “Wayo Setchu”, in giapponese, significa proprio “compromesso tra cultura nipponica e occidentale”.
L’altro guest designer, dalla Francia, è Maison Margiela MM6: si accenderanno le luci su una collezione 100% menswear disegnata appositamente per l’evento. Il suo non è un debutto: già nel 2006, al Pitti Uomo 69, sono state protagoniste le idee di Margiela.
E come già visto in passato, il Pitti Uomo è un punto di incontro di marchi di vario genere e provenienza: tra questi, si individueranno Promas con il menswear made in France, i brand nordici di Scandinavian Manifesto, o anche i progetti giapponesi J∞QUALITY e Japan Leather Showroom, così come le idee innovative di China Wave.
Tra i marchi italiani, invece, si rileva la partecipazione di W.P. Lavori in Corso che mostrerà al pubblico le collezioni dei suoi celebri marchi: Barbour, Baracuta, Blundstone, Filson, Spiewak, BD Baggies. Sfilerà anche BasicNet con una collezione di abbigliamento ispirato allo sport e al mondo della montagna.
Daniele Fiesoli presenterà una collezione dall’impronta green, intitolata Botanica, che prende spunto dall’amore per la natura e dall’eccellenza del cashmere. Alla base della realizzazione dei capi è anche l’uso della tintura vegetale, che dona colori delicati, e la pittura al sale, un’ottima alternativa alle sostanze chimiche. Anche i colori richiamano la natura, con toni che variano dai grigi chiari ai marroni caldi intervallati da sfumature di verde.
Unity, invece, si esibirà con la collezione ARTE: un linguaggio visivo incentrato sulla passione, sulle emozioni, e sui valori profondi più che sul valore estetico. Il focus cromatico è sui colori neutri e ricercati, affiancati da sfumature più intense.
Le dichiarazioni dell’ad di Pitti Immagine
Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, afferma:
“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle.
Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora, seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.
Per maggiori informazioni sull’evento, visita il sito ufficiale.
Non perderti le novità del Pitti Uomo 107!
le foto del Pitti sono state scaricate dal sito ufficiale dell’evento!