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Terra Madre Salone del Gusto 2024: “We Are Nature”

Tipo di attivitàEventi
StagioneAutunno
RegionePiemonte

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Scoprire una nuova visione che integri gli esseri umani nella natura, come parte integrante del tutto, partecipando all’esperienza di Terra Madre Salone del Gusto 2024, a Torino, Parco Dora, dal 26 al 30 settembre.

Organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il supporto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero del Turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Italian Trade Agency, la 15ª edizione del più importante evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto per tutti e alle politiche alimentari, sottolinea l’importanza di una nuova relazione con la natura attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra, con lo slogan “We Are Nature”.

Questo percorso è il risultato delle riflessioni che Slow Food ha avviato e condiviso a livello nazionale e internazionale con la rete di soci, produttori e artigiani, cuochi, pastori e pescatori, istituzioni, realtà della società civile e partner in quasi 40 anni di storia dell’associazione (1986 nascita di Slow Food Italia) e in 20 anni di Terra Madre (2004 la prima edizione).

Le parole del sindaco di Torino su Terra Madre

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: «Sono passati vent’anni dalla prima edizione di Terra Madre, un periodo in cui l’evento è cresciuto diventando il punto di incontro delle comunità del cibo da tutto il mondo. Anche per l’edizione 2024, Terra Madre e il Salone del Gusto si terranno a Parco Dora, non solo perché adatto ad ospitare grandi eventi, ma perché è uno dei simboli della rigenerazione urbana e della contaminazione tra culture diverse in questa città.

Il cibo è un tema fondamentale che ha un impatto trasversale su tutta la nostra comunità; per essere buono deve essere sostenibile ed etico. E Terra Madre e Slow Food ci invitano a riflettere su questo, ora più che mai».

L’importanza di Slow Food Italia

«Il cibo dannoso fa parte di un sistema preciso. Dove spreco e sfruttamento non sono danni collaterali, ma elementi necessari, sono l’altra faccia del consumo e del profitto. A Terra Madre chiamiamo a raccolta il mondo intero per raccontare un’altra storia. La storia del cibo come nutrimento, cultura, convivialità, piacere. Come elemento potente che ci riconduce alla terra. Per ricordare a tutti che siamo natura, non siamo qualcos’altro. E che quando inquiniamo, deprediamo, distruggiamo la natura, distruggiamo noi stessi» sottolinea Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia.

«Con una situazione demografica globale che, negli ultimi vent’anni, ha visto un incremento della popolazione mondiale di 1,5 miliardi di individui, e una crisi climatica in rapido peggioramento, oggi più che mai è necessario unire le forze per affrontare questa situazione» sottolinea Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ricordando l’appello per inserire l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado. «Con una classe dirigente sorda e sempre più in balia degli interessi economici delle multinazionali, o dei grandi fondi di investimento, noi crediamo che il cambiamento possa ancora avvenire dal basso.» conclude Petrini.

La crisi climatica

Centrale, tra le tematiche, la riflessione sulle principali questioni di attualità – come la crisi climatica, il ruolo delle multinazionali nel sistema alimentare, la giustizia lungo la filiera del cibo, il futuro delle aree interne e delle terre alte, la concreta possibilità di nutrire l’umanità attraverso modelli agricoli che rispettino la natura -, grazie ai contributi di nomi di fama internazionale e alle testimonianze di attivisti e produttori. Ad accogliere i visitatori della manifestazione ci saranno 3 mila delegati da 120 Paesi e oltre 600 espositori del Mercato italiano e internazionale.

Tra questi, circa 180 Presìdi Slow Food partecipano dall’Italia e dall’estero, un terzo in più rispetto a due anni fa. Tra le novità di quest’anno, l’ingresso riservato a buyer, operatori del settore, giornalisti e soci Slow Food dall’Italia e dall’estero – giovedì 26 dalle 10 alle 15 – che potranno così visitare il Mercato e conoscere gli espositori in anteprima. Dopo la pausa forzata a causa della pandemia, riparte il progetto di ospitalità dei delegati nelle case di Torino, da sempre uno dei nodi che lega la manifestazione al territorio coinvolgendo le famiglie, che avranno così la possibilità di fare esperienza di culture e tradizioni diverse, le istituzioni a tutti i livelli, le associazioni e i volontari.

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Pubblicato il
20/08/2024