ROMA- 1 luglio 2023, Tor Pigna Pride. Mentre a Napoli il popolo arcobaleno sfilava per i propri diritti e a migliaia si è riversato nella città del sole, nella periferia romana si è aggiunto un “mattoncino” nella creazione di una cultura priva di pregiudizi di ogni genere e sorta.
Siamo a Tor Pignattara, quartiere nel quadrante sud-est di Roma e da sempre considerato il simbolo della multiculturalità e della società multietnica, nel V municipio. Nell’ex sala consiliare in Via della Marranella, sotto lo slogan delle 4 “A”, ASCOLTA-ACCETTA-APPREZZA-AMA, il Tor Pigna Pride, con il Patrocinio di Roma Capitale, vuole essere un momento di riflessione e condivisione per la nascita di un nuovo modo di pensare, per un nuovo mondo da vivere.
L’evento, aperto da Tatiana Procacci, consigliera delegata alle Pari Opportunità, e conclusosi con un momento di convivialità tra i partecipanti accorsi, è stato moderato da Denise Luce Splendente sempre all’altezza della situazione.
Tra i presenti, gli scrittori e attivisti Fabio Bo e Antonello Dose, il filosofo e scrittore Prof. Massimo Frana, il regista e autore Vincenzo Palazzo, Alessandra Antinori Presidentessa del CIRSES (Centro di Iniziativa e di Ricerca sul Sistema Educativo e Scientifico APS), la Psicologa e Psicoterapeuta Federica Paragona, la pittrice e attivista Fiorella Saula, l’attore Massimo Privitero e, ultima ma non meno importante, l’artista e attrice Massimina Lizzeri.
L’attrice, oltre ad aver vissuto a Tor Pignattara, è stata una delle protagoniste di un docufilm del 2022. Le Favolose è un lungometraggio che esprime appieno il concetto di libertà, dove le protagoniste, che interpretano il ruolo di se stesse, ribelli e anticonvenzionali in una società che giudica. Un vero mosaico di storie, aneddoti ed esperienze dove finzione e realtà si confondono in maniera magistrale.
La personalità delle attrici è il vero epicentro di un’energia che buca lo schermo. La regista mette in scena interviste, ricordi ed emozioni, che fanno da substrato a una trama capace di coinvolgere in maniera naturale gli spettatori. “Le Favolose” ha partecipato come fuori concorso alle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori lo scorso settembre.
Inoltre, ha ottenuto, e continua a ottenere, numerosi riconoscimenti soprattutto all’estero dove, senza alcun dubbio, c’è una mentalità più attenta e sensibile all’espressione dell’identità a 360 gradi. Unico film italiano in Concorso tra 12 all’IDFA International Documentary Film Festival Amsterdam nella Sezione Envision, volato pure fuori dal Vecchio Continente approdando al Festival di Tokyo.
Massimina Lizzeri si racconta
«Io amo Tor Pignattara. Qui ci ho abitato con Denise Luce Splendente e ho dei ricordi felici. È un quartiere particolare dove ho sempre respirato una forte libertà, forse per il fatto che qui hanno sempre vissuto persone su cui la città “ufficiale” puntava il dito. Ma io qui ho sempre sentito un grande cuore e ho visto la vera umanità.
I poverissimi contadini che a Roma cercavano fortuna, qui inurbartisi negli anni 10/20/30 del 900 (a quell’epoca risalgono le primissime costruzioni, numerose in giro per il quartiere). La forte migrazione dal sud Italia nell’immediato dopo guerra. Le forti ondate migratorie degli ultimi 30 anni e, in mezzo, tanta romanità.
Sono queste le zone in cui Pasolini ambientava i suoi film, ad esempio Accattone, al Pigneto. Oppure nel suo romanzo Ragazzi di vita dove racconta specificamente di Tor Pignattara e della sua gioventù che per campare si vende. Qui, più che altrove, si capisce cos’è la vera società multietnica, multiculturale, multireligiosa… I Love Tor Pignattara!!!».