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C’è ancora domani: Paola Cortellesi tra il 1946 e il 2023

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L’ultimo film di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani”, ha riscosso un grande successo sia di pubblico che di critica, confermando il talento multifacettato dell’attrice e regista romana. Uscito il 26 ottobre 2023, il film segna il debutto alla regia di Cortellesi. Il successo del film si riflette anche nei numeri: dopo aver vinto tre premi alla Festa del Cinema di Roma, tra cui il premio del pubblico, il film ha incassato più di 1 milione di euro in un solo giorno, diventando l’incasso giornaliero più alto per un film italiano dal febbraio 2020. 

Paola Cortellesi in uno spezzone di "c'è ancora domani"
Paola Cortellesi in uno spezzone di “c’è ancora domani”

La trama di “c’è ancora domani” di Paola Cortellesi

Il film “C’è ancora domani”,  è ambientato nel 1946, un anno di grande rilevanza storica per l’Italia, segnato dall’imminente possibilità di voto per le donne e dalla presenza americana nel paese post-bellico. La protagonista, Delia, incarna la figura di una donna soffocata dalle convenzioni sociali e dalla sua vita di madre, moglie e nuora. Sottomessa oltre il limite della rassegnazione, Delia vive in uno stato di oppressione tale da non riuscire a intravedere una via d’uscita dalla sua condizione, confinandosi a sognare una realtà diversa.

In questo contesto storico e personale, Delia si trova di fronte a un momento decisivo sia per la sua vita che per il paese. Sua figlia sta per sposarsi, gli americani cercano di imporsi culturalmente e politicamente, e le donne stanno per esercitare per la prima volta il loro diritto di voto. Delia si trova così all’incrocio di eventi storici e personali, con l’ultima opportunità di non arrendersi a una vita di sottomissione e inerzia.

L’esordio registico di Paola Cortellesi

L’esordio alla regia di Paola Cortellesi con il film “C’è ancora domani” rappresenta un momento significativo nella sua carriera artistica. Famosa per le sue doti di attrice, Cortellesi ha dimostrato la sua versatilità e sensibilità artistica anche dietro la macchina da presa.

Nel suo primo lungometraggio come regista, Cortellesi si è distinta per un approccio narrativo coraggioso e innovativo. Ha scelto di presentare il film completamente in bianco e nero, una decisione stilistica che non solo evoca il periodo storico postbellico in cui è ambientata la storia, ma che serve anche a sottolineare l’attualità e la rilevanza universale dei temi trattati​​. Questa scelta contribuisce a creare un’atmosfera che riflette la gravità e la profondità delle tematiche affrontate, come la violenza domestica e la lotta per l’emancipazione femminile.

Paola Cortellesi in Delia e Vicinio Marchioni in Nino
Paola Cortellesi in Delia e Vicinio Marchioni in Nino

Reazioni della critica

La regia di Cortellesi è stata particolarmente apprezzata per il suo coraggio e la sua originalità. Il film è stato descritto come uno che “spiazza” lo spettatore, grazie alla sua capacità di mescolare elementi di bianco e nero ispirati al film “The Artist”, e di coreografare scene di violenza domestica con una sorta di poesia visiva che lascia il pubblico allo stesso tempo emozionato e turbato​​. Cortellesi è stata lodata per la sua abilità nel bilanciare momenti di tensione drammatica con momenti di leggerezza e umorismo. Questa dualità è una caratteristica distintiva del film, consentendo allo spettatore di confrontarsi con temi difficili senza essere sopraffatto. 

Il film è stato descritto come un’opera femminile e femminista, che affronta con forza e lucidità la condizione femminile in un’epoca storica in cui veniva spesso sottovalutata. Tuttavia, definire “C’è ancora domani” solamente come un film femminista sarebbe riduttivo, poiché il film è anche e soprattutto una storia d’amore – un amore per sé stessi, per la propria città e per il cinema​​. 

Elogi del pubblico, dei social e riconoscimenti e premi del Film “C’è ancora domani”

Il film “C’è ancora domani” ha riscosso un grande successo tra il pubblico, registrando un forte impatto sia al botteghino che sui social media. La pellicola ha toccato il pubblico non solo per la sua qualità artistica, ma anche per i temi trattati, rilevanti e attuali.

Il film ha generato un’ondata di reazioni positive sui social media, dove gli spettatori hanno espresso la loro ammirazione per la performance di Paola Cortellesi e per la potenza emotiva del film. Anche personalità note come Gianni Morandi e il regista Gabriele Muccino hanno consigliato al pubblico di vedere il film, contribuendo a una diffusione positiva del suo messaggio e a un ampio riconoscimento​​.

Il film, inoltre, ha ricevuto diversi riconoscimenti, che testimoniano il suo valore artistico e l’impatto culturale. “C’è ancora domani” ha ottenuto tre premi importanti alla 18° edizione della Festa del Cinema di Roma, tra cui il premio del pubblico, il premio speciale della giuria e la menzione speciale come miglior opera prima. Questi riconoscimenti riflettono non solo l’apprezzamento da parte del pubblico, ma anche il riconoscimento da parte degli addetti ai lavori dell’industria cinematografica​​.

Le donne di "C'è ancora domani"
Le donne di “C’è ancora domani”

Anche la politica parla di “C’è ancora domani”

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, ha espresso pubblicamente il suo apprezzamento per il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. La sua dichiarazione positiva su questo film è particolarmente rilevante, poiché dimostra come un’opera cinematografica possa avere un impatto che va oltre le divisioni politiche e sociali, arrivando a toccare tematiche universali.

Meloni ha descritto il film come “molto coraggioso e stimolante” e ha accolto favorevolmente l’invito di Cortellesi di unire le forze per sostenere le donne, invitando la regista a Palazzo Chigi. Questo gesto dimostra la volontà di Meloni di partecipare a un dialogo costruttivo su temi importanti come la violenza sulle donne, un argomento centrale del film​​​​.

Il film ha inoltre ricevuto attenzione da Elly Schlein, un’importante figura dell’opposizione politica in Italia. La convergenza di opinioni positive su “C’è ancora domani” da parte di entrambe le leader politiche, Meloni e Schlein, suggerisce che il film sia riuscito a superare le tradizionali barriere ideologiche, focalizzandosi su tematiche umane e sociali di vasta risonanza.

Questo fenomeno sottolinea l’importanza del cinema come mezzo per sollevare e discutere questioni di rilevanza sociale e umana, dimostrando come possa fungere da ponte tra diversi punti di vista e contribuire a un dialogo costruttivo nella società.

Paola Cortellesi nelle vesti di Delia
Paola Cortellesi nelle vesti di Delia

“C’è ancora domani” è, dunque, molto più di un film: è un veicolo per la sensibilizzazione e la riflessione, che invita gli spettatori a esaminare e discutere tematiche rilevanti, stimolando un cambiamento positivo nella società. Questo film si posiziona non solo come un traguardo significativo nella carriera di Paola Cortellesi, ma anche come un punto di riferimento nel cinema italiano contemporaneo.

Per altre informazioni relative al film “C’è ancora domani” visita il sito web  https://www.comingsoon.it/film/c-e-ancora-domani/63365/scheda/

Pubblicato il
19/11/2023