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Cesare Cremonini alla conquista di Napoli dopo 25 anni di carriera

Tipo di attivitàEventi, Musica
StagioneEstate
RegioneCampania

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Per il 2025, numerosi sono i big ad aver scelto Napoli come tappa dei loro tour nazionali ed internazionali, siglando una continua crescita della città anche dal punto di vista economico ed artistico.
Il 24 giugno 2025 è stata la volta di Cesare Cremonini, che ha sognato per tutta la sua carriera un’occasione simile. «Ti ho aspettato per 25 anni, l’ho detto a tutti: Napoli non è una città, Napoli è una conquista!» , ha dichiarato il cantautore bolognese, esibitosi per la prima volta allo Stadio Diego Armando Maradona.

Stadio Diego Armando Maradona

Una cosa è certa: quello per il pubblico partenopeo è un amore assolutamente ricambiato. «Non ci sarà più un solo giorno senza Napoli nella mia musica», ha dichiarato Cremonini dopo aver cantato l’ultimo brano in scaletta, Un giorno migliore, per poi chiosare con un ultimo grido: «Napoli, non mi lasciare più!». E il caloroso pubblico napoletano ha risposto con un’ovazione.

I brani

In due ore e mezza di concerto, Cesare Cremonini ha ripercorso oltre 25 anni di carriera, iniziati con l’esperienza dei Lùnapop nel 1999, proseguiti poi con una carriera da solista composta da otto album in studio.
L’artista si è esibito con i seguenti brani:

  • Cercando Camilla
  • Alaska Baby
  • Dicono di me
  • PadreMadre
  • Il Comico (Sai che risate)
  • La ragazza del futuro
  • Ora che non ho più te
  • La nuova stella di Broadway
  • Buon viaggio (Share The Love)
  • Lost in the weekend
  • Un’alba rosa
  • Acrobati
  • Vieni a vedere perché
  • Le sei e ventisei
  • Ragazze facili
  • Mondo
  • Logico #1
  • GreyGoose
  • Aurore boreali
  • Nonostante tutto (remix)
  • Figlio di un re
  • San Luca
  • 50 Special
  • Marmellata #25
  • Poetica
  • Nessuno vuole essere Robin
  • Un giorno migliore

Con questa sequenza di brani, Cesare Cremonini ha messo in mostra il suo eclettismo musicale e la sua capacità di polistrumentista, in particolare nei momenti acustici in cui ha suonato la sua amata fisarmonica, come promesso al pubblico e a se stesso.

Cremonini mentre suona la fisarmonica

La sua esperienza in Alaska ha ispirato il brano Alaska Baby, dagli spiccati riferimenti anglosassoni e beatlesiani. Brani come La ragazza del futuro e Ora che non ho più te ha mostrato il suo lato di performer teatrale.
Si è poi espresso come pianista intenso e comunicativo nel momento “glaciale” piano e voce, e anche come popstar nei classici come Buon Viaggio (Share The Love), Mondo, Logico #1. Non è mancato, ovviamente, il legame con la sua Bologna attraverso i brani San Luca e Nessuno vuole essere Robin, e nemmeno il lato più giocoso di sé in GreyGoose.

Gli altri protagonisti dello show

Ospite principale del concerto di Cesare Cremonini a Napoli è stato uno dei collaboratori più influenti nella sua discografia: si tratta di Davide Petrella, conosciuto anche come Tropico, il quale ha firmato circa quaranta dei suoi brani. Il sodalizio artistico è iniziato nel 2014 con l’album Logico, il quale ha dato il via alla carriera di Petrella come autore, e continua tuttora con l’album Alaska Baby.

Il cantautore napoletano ha intonato uno dei suoi pezzi più celebri, Non esiste amore a Napoli, in duetto con l’amico Cremonini, in un potente e commovente omaggio alla città.
Ad accompagnare il cantautore bolognese sono stati anche Ballo, ex Lùnapop, e la band storica che lo accompagna ormai da vent’anni, ma con una new entry: il produttore elettronico Alessio Natalizia, con cui ha collaborato per la produzione di alcuni brani del suo ultimo album.

Cesare Cremonini e Ballo

Uno show immersivo

Come in ogni suo concerto di questo tour, Cesare Cremonini non si è limitato ad intonare semplicemente dei brani: l’intero spettacolo è stato concepito come un viaggio immersivo, volto a ricostruire il percorso personale dell’artista e a donare al pubblico un racconto di esplorazione, di scoperta.

Questo racconto parte dal 2022, anno in cui Cremonini ha intrapreso un lungo viaggio, attraversando tutta l’America fino a raggiungere l’Alaska, in cui ha avuto l’opportunità di osservare le magiche aurore boreali che caratterizzano il Circolo Polare Artico.
Quest’esperienza ha costituito lo spunto artistico per le canzoni del suo ultimo album, Alaska Baby, ora tramutate in un progetto live innovativo. Claudio Santucci dello studio Giò Forma, uno dei più rinomati studi di progettazione in Italia, ha curato la direzione creativa e lo stage design dello spettacolo, coordinando i professionisti coinvolti per trasmettere l’estetica artistica di Cremonini.

Altri protagonisti della realizzazione di questo spettacolo sono stati NorthHouse, studio creativo con sede a Londra, specializzato in video design, arti visive e tecnologie multimediali, che ha già collaborato con i Coldplay, e il lighting designer Mamo Pozzoli, ideatore delle luci che hanno accompagnato ogni brano, mettendone in evidenza le atmosfere e le sfumature visive.
Le forme circolari luminose, simboleggianti la ciclicità, l’armonia e il movimento, si trasformavano durante lo spettacolo, creando un paesaggio visivo avvolgente e in continua evoluzione dinamica.

Le forme circolari luminose

Per quanto concerne la parte audio, uno storico collaboratore di Cesare Cremonini, Marco Monforte ha ingaggiato l’ingegnere Marc Carolan, già sound designer di Muse, Snow Patrol e The Cure. Carolan, per la prima volta al fianco di un artista italiano, ha conferito allo show un mix dall’atmosfera sonora internazionale.
Monforte con il suo team ha lavorato sull’ottimizzazione della copertura, nell’intento di indirizzare il fronte sonoro unicamente verso le aree occupate dal pubblico e sulla riduzione delle emissioni inutili, con l’utilizzo di tecnologie predittive.

Dunque, quello di Cesare Cremonini si è trattato di un vero e proprio show immersivo, per il quale esperti italiani ed internazionali si sono posti l’obiettivo di offrire al pubblico un viaggio emotivo dinamico, in cui si alternassero momenti spettacolari a momenti più intimi, registri più romantici e giocosi a registri più energici e rock, donando al pubblico un’esperienza dal gusto internazionale.

Uno degli sfondi del concerto

I prossimi concerti in Italia

Le prossime esibizioni di Cesare Cremonini negli stadi d’Italia saranno le seguenti:

  • 28 giugno 2025: Messina, Stadio San Filippo – Franco Scoglio
  • 3 e 4 luglio 2025: Bari, Stadio San Nicola
  • 8 luglio 2025: Padova, Stadio Euganeo
  • 12 luglio 2025: Torino, Stadio Olimpico
  • 17 e 18 luglio 2025: Roma, Stadio Olimpico

Ma le sorprese non sono affatto terminate: sono già aperte le prevendite per il CREMONINI LIVE26.
Cesare Cremonini sarà di ritorno sui grandi palchi d’Italia anche nel 2026. Egli farà dapprima il suo debutto al Circo Massimo di Roma il 6 giugno, per poi suonare all’Ippodromo SNAI La Maura di Milano il 10 giugno. Successivamente si esibirà all’Autodromo di Imola Enzo e Dino Ferrari – Music Park Arena il 13 giugno, per poi cantare alla Visarno Arena di Firenze il 17 giugno.

Pubblicato il
26/06/2025