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Elisa Isoardi si racconta tra i vicoli di Napoli

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Diamo il benvenuto ad Initaly.eu ad una meravigliosa donna della TV italiana, la conduttrice Elisa Isoardi.

Abbiamo avuto la possibilità di intervistarla durante i suoi set a Napoli dove, in occasione della puntata di Linea Verde Life che si terrà sabato 16 dicembre, racconterà le bellezze partenopee.

Benvenuta Elisa ad Initaly.eu, onorati di averti qui con noi!

 

Hai iniziato il tuo percorso nel mondo dello spettacolo come modella partecipando a Miss Italia.

Negli anni hai studiato il teatro, per poi affermarti definitivamente come presentatrice, e nel 2020 sei stata protagonista di Ballando con le stelle raggiungendo, nonostante i problemi fisici, la finalissima.

Ad oggi Elisa Isoardi in quale veste si sente più a suo agio?

 

A 16 anni mi sono trasferita a Roma per studiare teatro e poi sono entrata in Rai.

Io mi rivedo sempre da conduttrice, perché sono una conduttrice. La parentesi di Ballando con le stelle è stata importante nella mia vita, perché ho posto la mia storia nelle mani del programma e di una grande conduttrice come Milly Carlucci. Mi piace questa domanda perché significa che sono riuscita a fare bene anche lì. Però io continuo a fare il mio lavoro da conduttrice. Poi sono anche fiera di poter girare l’Italia per raccontare le eccellenze che ci rendono famosi in tutto il mondo, e di portare questo racconto nelle case degli italiani.

 

Sui social qualche giorno fa, ti sei definita “Una vera scugnizza”, quanto ti ha “rapito”questa città da 1-10?

 

Questa città mi ha “rapita” tantissimo. Non ci sono davvero parole per esprimere quanto possa amare questa città. Pensa che la uso come “antidepressivo”. Napoli è una città che, quando te ne vai, te ne vai col cuore pieno. Puoi anche venire col cuore vuoto, ma te ne vai col cuore pieno.  Anzi, come dico sempre, te ne vai con le mani piene. Io non sono mai andata via da questa città senza qualcosa di vostro. È incredibile l’umanità, è incredibile lo spirito di questa città. Napoli, non c’è niente da fare, la fanno i napoletani. Io sono innamorata di Napoli e dei napoletani.

Clicca qui per vedere il post!

Hai provato la genovese,” o cuzztiell” e tante altre bontà partenopee.

Quale dei piatti napoletani ti è piaciuto di più?

 

Io amo tutti i piatti napoletani. Ho scoperto  la genovese e non sapevo che avesse tante storie di origine.

Una leggenda dice che proviene da cuochi genovesi che si trovavano a Napoli in epoca aragonese, che vivevano in questo vicolo dei Genovesi, che non c’è più oltretutto.

Si dice anche che  fosse nata da  un cuoco napoletano, soprannominato “U genoves” – ride – Io sono di Cuneo, com’è possibile che parlo napoletano – ride -. Quindi la genovese è un piatto strepitoso perché si conoscono tanto le ricette di pesce napoletane, mentre le ricette di carne le si conoscono poco, ma esistono e sono fantastiche.

Però il “cuzztiello” è pazzesco.

Siamo anche  andati in una panetteria che fa il pane con l’acqua di mare; quindi, c’è anche tanta ricerca dietro. Allora, gli artigiani, i cuochi, le persone che fanno i mestieri con le mani, qui sono artigiani col cuore e con tanto studio dietro. Sono sorpresa dal fatto che questa città non la scopri mai fino in fondo. Ogni volta che vieni qui, c’è qualcosa da scoprire sia sotto l’aspetto culinario, che sotto l’aspetto umano delle persone.

Elisa Isoardi tra i vicoli di Napoli
Elisa Isoardi tra i vicoli di Spaccanapoli

 

Attualmente conduci insieme a Monica Caradonna “Linea verde life”, in onda ogni sabato su Rai Uno dalle 12.25, che si occupa di innovazione, sostenibilità, economia circolare, progetti che tutelano e conservano l’ambiente naturale e storico-culturale.

Presente anche un focus sulla riqualificazione urbana e sociale, l’artigianato tradizionale o innovativo, purché siano presenti elementi di sostenibilità.

Inoltre, si scoprono piatti e dolci tradizionali e si preparano ricette del posto.

Quindi, parlando di cucina, Elisa Isoardi sa cucinare?

E se sì, quale piatto preferisci cucinare e mangiare?

 

Di solito non si dice che si è bravi a cucinare, ma me lo dicono gli altri, quindi sì. I miei piatti sono un’unione tra il piemontese ed il romanesco perché ho metà vita in Piemonte e metà vita a Roma. Però imparerò a cucinare dei piatti tipici napoletani. Questo “cuzztiello”, per esempio, “che m’è piaciut assai”, lo voglio portare su.

 

Elisa “donna”, ha realizzato i suoi sogni?

 

Non ho ancora realizzato tutti i miei sogni. Lo dico a 41 anni. Ho realizzato buonissima parte della vita professionale e sono felice perché mi sono dedicata per la maggior parte a quella, a dire la verità.  Però Elisa donna deve ancora realizzare qualcosa di bello, tante cose belle.

Non ci si ferma mai e questo è un buon auspicio anche per tutte le donne che, come me, non hanno figli, perché io non ho figli, e allora, perché no, quarant’anni non è più una soglia. La vita è più lunga, si va verso dinamiche diverse, quindi bisogna pensare a tutto e, secondo me, anche la famiglia sarebbe una realizzazione. Però, io vado avanti con il  lavoro, che per me è importantissimo, e poi  vediamo  cosa arriverà.

 

Grazie Elisa per essere stata con noi e per averci dato la possibilità di raccontarti al nostro magazine!

 

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Pubblicato il
28/11/2023