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Made in Italy: i 5 grandi imprenditori su Amazon

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“Made in Italy” vs Amazon: sembra questa una sfida gettonata e, a tratti, di sopravvivenza. Eppure la storia racconta altro: ben 5 imprenditori, capofila del Made in Italy, sono riusciti a trasformare Amazon – quindi la spedizione massimamente capillare ed anti-artigianale – in una possibilità enorme di sviluppo e di propaganda per un’imprenditoria di qualità e del territorio.

Scopriamoli insieme!

1. Leonardo Dondini: Dalle Piane Cashmere

È possibile, nel mondo dei discount e del commercio vestiario mordi e fuggi, valorizzare tessuti e tagli sartoriali di qualità? È questo il caso della famiglia Dondini e della loro azienda Dalle Piane Cashmere.

Dalle Piane Cashmere affonda le sue radici nell’esperienza di una famiglia di artigiani, la famiglia Dondini, che da ben tre generazioni tramanda di padre in figlio l’arte tessile italiana. Una tradizione che col tempo si è rafforzata, elevandosi fino alla lavorazione del filato più nobile e pregiato: il cashmere.

Questo percorso virtuoso è stato possibile grazie anche al territorio in cui Dalle Piane Cashmere nasce e si sviluppa: Prato, famosa in tutto il mondo per il suo distretto tessile. La storia di Dalle Piane Cashmere è forse soprattutto una storia d’amore. Fu infatti grazie alle mogli dei due fratelli, Luana e Lorella, che nacque l’idea del maglificio.

Iniziò come un gioco, ma dato il rapido successo che le prime maglie prodotte riscossero, si trasformò ben presto in un’attività vera e propria. Fu così che, dopo investimenti per l’ammodernamento degli spazi e l’acquisto di macchinari all’avanguardia, nel 1988 nacque il maglificio Angorelle.

Nel 2001, dopo gli importanti riconoscimenti da parte di rinomate griffe del lusso, la famiglia Dondini decide di fare il salto di qualità, dando vita al brand Dalle Piane Cashmere. L’idea è quella di offrire direttamente al cliente finale i propri capi in cashmere a un prezzo quasi di fabbrica, garantendo, allo stesso tempo, la qualità che da sempre contraddistingue il maglificio Angorelle. Questa la scelta vincente, che ha garantito il successo in Amazon.

“Ringrazio l’Ambasciata Italiana e Amazon che ci hanno ospitato e che, soprattutto, ci hanno permesso di partecipare a un evento di rilievo internazionale”, afferma Leonardo Dondini, responsabile dell’eCommerce di Dalle Piane Cashmere, durante gli Made in Italy days Amazon. “Il mercato degli Stati Uniti è il nostro primo mercato in termini di fatturato e vivere questa esperienza ha confermato la passione dei consumatori americani per la qualità dei prodotti Made in Italy e dell’artigianato italiano. È stato un immenso piacere conoscere giornalisti, imprenditori e persone durante questo viaggio che, non solo ha rafforzato la presenza della nostra azienda sui mercati internazionali, ma ha anche confermato il valore e l’importanza di valorizzare l’export italiano nel mondo”.

2. Rossella Perri: Emilia Food Love

Una storia d’amore può divenire storia d’amore per il territorio e raggiungere le massime vette di diffusione su un portale, anzitutto fast food, come Amazon. Portare la tradizione culinaria Made in Italy (emiliana nel dettaglio) è possibile: Andrea e Rossella ce lo mostrano!

EMILIA FOOD LOVE, lo dice il nome stesso, è una storia d’amore.
L’amore che lega due persone (Andrea e Rossella) e, con un altro filo, che ha percorso chilometri, le stringe all’Emilia, attraverso i prodotti che nascono nelle pianure, sulle colline. Nati in Calabria, Andrea e Rossella hanno incontrato l’Emilia per caso ed hanno deciso di stanziarsi lì per formare la loro famiglia.

Nel 2011, durante il loro viaggio di nozze, si siamo ritrovati a cercare casa lontano da casa: tra gli scaffali di un supermercato sulla East Coast americana, tra i food truck, nelle botteghe.

Quel giorno, con un solo sguardo, hanno capito che non ci sarebbe stato niente di più bello che riuscire a portare la propria casa in tutte le case, su tutte le tavole, in tutte le strade, su tutte le panchine del mondo.

Da qui, l’idea di unire in unico progetto decine di produttori emiliani che potessero valorizzare la grande cucina Made in Italy emiliana, capeggiati da un unico slogan: Emilia Food Love. L’Emilia è perfetta perché vanta un panorama enogastronomico infinito e se parliamo di Parmigiano Reggiano, Prosciutto Crudo di Parma, Aceto Balsamico, Tortellini e tutta la pasta fresca, è la regione che rimanda immediatamente all’italianità, nominando semplicemente i suoi prodotti tipici.
L’Emilia ha 44 prodotti DOP e IGP, la regione che ne vanta di più in Italia (15%). 

“È stato un grande onore per noi poter rappresentare il Made in Italy su una vetrina così importante come quella di Amazon e, ancor di più, aver avuto l’opportunità di partecipare a un evento di risonanza internazionale in location d’eccezione come la Farnesina a Roma e l’Ambasciata Italiana di Washington”, afferma Rossella Perri, fondatrice e socia di Emilia Food Love. 

“La storia di Emilia Food Love affonda le sue radici proprio negli Stati Uniti ed essere stati protagonisti di un evento proprio qui, in un mercato su cui vogliamo continuare a crescere e investire, è di grande auspicio per la nostra azienda. I ‘Made in Italy Days’, inoltre, ci hanno dato la possibilità di conoscere le storie di tanti altri imprenditori come noi e di interagire con diversi giornalisti che si sono interessati alla nostra piccola realtà”.

3. Ronny Gobbo: Mobili Fiver

L’artigianato Made in Italy è in continuo agonismo col colossi della distribuzione, soprattutto se per la casa, come Ikea. Se, tuttavia, si congiunge la capacità di lavorazione d’arredamenti ad una capillarità nella diffusione di prodotti di qualità, quest’ultima trionfa sempre. È il caso dei fratelli Gobbo e del loro Mobili Fiver.

Artigiani di professione e imprenditori per passione, l’azienda nel settore del legno da oltre vent’anni.  

La curiosità li ha portato nel 2011 ad iniziare la loro avventura online, con le prime vendite sul web. Anche se non è sempre stato facile, la vittoria è stata il credere e abbiamo sviluppare una strategia sul lungo termine.

Da quel momento, è nata la rivoluzione Mobili Fiver. Ogni giorno, l’azienda si a dare una svolta al settore dell’arredamento: si segue la costante evoluzione del mondo dell’e-commerce ma anche le novità in termini di design. In questo modo, si riesce ad offrire un servizio efficiente e a proporre degli arredi di tendenza per rendere la casa dell’acquirente unica.

Dopo tutti questi anni, l’obiettivo di Mobili Fiver è chiaro: rivoluzionare il settore dell’arredamento online.

È stato intrapreso un processo di trasformazione a 360° che ogni giorno regala delle nuove sfide da affrontare. Passare da una piccola azienda familiare a diventare un punto di riferimento per tutto il settore, richiede tanti sforzi e molta perseveranza.

La sua identità è ibrida: si tratta, infatti, di un’e-commerce ma anche produttori diretti dei nostri prodotti. Nella propria trasformazione, l’azienda vuole valorizzare questi due aspetti in parallelo. Per migliorarli entrambi, si cercano costantemente delle soluzioni innovative senza la paura di implementarle.

“Siamo molto fieri e orgogliosi di aver avuto l’occasione di rappresentare il Made in Italy presso l’Ambasciata italiana a Washington e di aver mostrato i nostri prodotti in un mercato che, ad oggi, rappresenta la nostra principale sfida per il futuro”,afferma Ronny Gobbo, titolare di Mobili Fiver. “Sappiamo che gli acquirenti americani sono molto esigenti e molto preparati sul tema e-commerce, ma grazie all’ottima visibilità di cui godiamo attraverso la vetrina Made in Italy di Amazon, siamo fiduciosi che riusciremo a realizzare questo ambizioso progetto”.

4. Stefano Guerrieri: Playwood

È possibile assemblare mobili gettati via e riprodurli, recuperandoli secondo i canoni di qualità del Made In Italy? Forse – o meglio: sì – se parliamo dell’innovativa startup Playwood.

“Ogni anno in Europa vengono gettate via oltre 100 mila tonnellate di arredi, perché il metodo tradizionale di montaggio impone viti e colle che rovinano i pannelli dei mobili, rendendo molto difficile sia smontarli, sia rimontarli altrove,” spiega Stefano Guerrieri, titolare di Playwood.

“Noi di PlayWood offriamo un’alternativa pratica, economica e divertente come il gioco di un bambino.” Si tratta di speciali attacchi, che funzionano come un morsetto. Realizzati in un materiale high-tech che li rende leggeri e insieme super resistenti, si fanno scorrere sui pannelli di legno da unire, e si stringono all’altezza della posizione corretta. “L’assemblaggio dei mobili avviene così per incastro dei pannelli con i morsetti.”

Da PlayWood è possibile acquistare semplicemente i connettori-morsetti, da integrare poi con pannelli a piacimento, oppure si può acquistare il kit completo, morsetti e tavole di legno, per la realizzazione di scrivanie, letti e scaffali, seguendo la proposta di design dell’azienda. Ma tutto è riutilizzabile e ripensabile pressoché all’infinito: smonto la scrivania dello studio e costruisco degli scaffali per il garage, compro il letto per la casa di Bologna e poi mi trasferisco ad Amsterdam e me lo porto dietro senza sforzo. Una visione nomade e in divenire dell’arredo.

In qualità di startup rivoluzionaria che si è affacciata all’eCommerce solo poco più di 4 anni fa, avere avuto l’opportunità di partecipare ad un evento di questa portata è stato per noi molto emozionante”, afferma ancora Stefano Guerrieri.

“L’adesione ai ‘Made in Italy Days’ ha rappresentato un primo traguardo raggiunto per la nostra azienda che, in pochi anni, è riuscita a posizionarsi e a far conoscere i suoi prodotti anche a livello internazionale. Siamo molto contenti di collaborare al fianco di Amazon, che ha visto nella nostra storia un esempio da seguire. Ci auguriamo che la nostra testimonianza possa essere d’ispirazione per molti altri imprenditori che credono nel valore del Made in Italy e prestano particolare attenzione alla tutela dell’ambiente”.

5. Maria Antonietta Orlando: Remo Sartori

Al tempo di Amazon, Made in Italy significa anche classicità ed eleganza. È questa la sfida di Maria Antonietta Orlando e del suo laboratorio manifatturiero Remo Sartori.

Situata in provincia di Lecce, l’azienda Remo Sartori nasce come classico laboratorio manifatturiero, specializzato nella produzione di cravatte, foulard e accessori in seta. L’avventura su Amazon inizia nel 2016 quando la titolare, Maria Antonietta Orlando, viene contattata da Amazon che allora stava lanciando un programma di implementazione del settore fashion.

Ad oggi, Remo Sartori vende con successo in Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e America e, grazie al supporto di Amazon, continua ad ampliare il suo bacino di clienti e sfruttare tutte le opportunità offerte dal digitale.

È stato un immenso onore poter raccontare la mia storia e quella della mia azienda durante i ‘Made in Italy Days’, dove ho avuto l’opportunità di far apprezzare ancora di più i miei prodotti a tutto il mondo”, afferma Maria Antonietta Orlando. “Sapendo da dove sono partita, ritrovarmi prima a Roma e poi a Washington mi ha lasciata senza parole. Questa esperienza ha rappresentato un altro importante tassello per la crescita del mio business.

Sono certa che senza Amazon non sarei arrivata dove sono oggi e, soprattutto, non avrei potuto raggiungere il mercato americano”.

Il Made in Italy, allora, è garanzia di qualità altissima in Amazon!

 

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Pubblicato il
24/04/2024