Roma è una città dal patrimonio culturale e storico straordinario, ricca di monumenti, musei e luoghi di interesse turistico. Tuttavia, oltre alle mete turistiche più famose, esistono anche numerosi luoghi insoliti e poco conosciuti che meritano di essere scoperti.
Questi luoghi nascosti possono rivelarsi autentiche gemme, ricchi di fascino e storia, e offrire ai visitatori un’esperienza unica e diversa dal solito. In questo articolo, esploreremo alcuni dei luoghi insoliti più interessanti da visitare a Roma, che spaziano dal sotterraneo delle catacombe alla vista panoramica da un faro. Scopriremo insieme un’altra faccia di Roma, quella meno conosciuta ma altrettanto affascinante
Il Cimitero Acattolico di Roma
Il Cimitero Acattolico di Roma, noto anche come il Cimitero degli Inglesi, è uno dei luoghi più affascinanti e insoliti della città eterna. Situato sul colle Gianicolo, il cimitero ospita le tombe di numerosi personaggi celebri, tra cui poeti, artisti e scrittori, nonché di tanti illustri stranieri che hanno scelto di vivere e morire a Roma come il poeta inglese John Keats e il pittore americano William Wetmore Story. Ma anche Shelley, Gadda, Gramsci sono nomi che scompaio tra la vegetazione, ma i cui versi sono ancora impressi nella nostra memoria.
Grazie alla sua storia e al suo carattere particolare questo cimitero, che fu aperto nel 1716, rappresenta una meta imperdibile per gli amanti della cultura e dell’arte, che potranno scoprire una parte meno conosciuta ma altrettanto affascinante della Città Eterna. Quiete e serenità regnano in un’atmosfera magica, fuori dal tempo.
La Cripta dei Cappuccini
La Cripta dei Cappuccini, situata in via Veneto a Roma, è uno dei luoghi più misteriosi e suggestivi della città. Questa cripta sotterranea, nota anche come la Chiesa dell’Immacolata Concezione, ospita le tombe dei frati cappuccini che vissero e morirono nel convento adiacente. Qui è infatti presente una cripta decorata con le ossa di 4000 frati cappuccini raccolte tra il 1528 ed il 1870. Ciò che rende questo luogo così particolare e inquietante sono proprio le decorazioni realizzate con ossa e teschi umani.
L’idea di utilizzare le ossa come elemento decorativo risale al XVII secolo, quando i frati cappuccini decisero di trasferire le ossa dei propri confratelli morti dalle catacombe di San Callisto a Roma alla cripta sotto la chiesa. Da allora, i monaci iniziarono a decorare le pareti con teschi, ossa e altre parti del corpo umano, creando una sorta di macabra e inquietante opera d’arte.
La cripta è divisa in diverse cappelle, ognuna delle quali ha un tema specifico e un’atmosfera diversa. Ad esempio, la cappella dei frati è decorata con abiti e cappucci dei frati, mentre quella dedicata alle donne è decorata con capelli femminili intrecciati. L’ultima cappella, chiamata cappella dei bambini, ospita le tombe dei bambini morti durante il periodo di epidemie di peste e colera.
L’Ospedale delle bambole
L’Ospedale delle Bambole, situato nel cuore di Roma nel quartiere Monti, è un luogo unico e insolito che offre ai visitatori un’esperienza diversa dal solito. Questo curioso ospedale, fondato nel 1898, si occupa di curare le bambole e i giocattoli rotti, riparandoli e ridandogli una nuova vita.
L’ospedale, che ha una facciata rosa con finestre colorate, sembra uscito da una fiaba ed è diventato un’attrazione turistica molto popolare tra grandi e piccini. Ogni anno, l’ospedale cura centinaia di bambole e giocattoli, molti dei quali risalgono a decenni fa e sono stati conservati con cura dai loro proprietari.
La visita all’Ospedale delle Bambole è un’esperienza emozionante e curiosa. I visitatori possono guardare i dottori mentre curano le bambole e i giocattoli, osservando attentamente i dettagli delle riparazioni e chiacchierando con il personale, che è molto appassionato e competente. È anche possibile portare i propri giocattoli rotti per farli curare dagli esperti dell’ospedale.
Inoltre è presente anche un museo che espone una vasta collezione di bambole e giocattoli di ogni tipo e provenienza. La visita al museo è un’occasione per immergersi nella storia del giocattolo e scoprire oggetti insoliti e rari.
La Porta Alchemica
La Porta Alchemica di Roma, nota anche come la Porta Magica, è una struttura misteriosa e suggestiva situata in via delle Sette Sale, nei pressi del parco di Villa Celimontana. Questa porta in pietra, alta circa tre metri e larga due, è stata costruita nel XVII secolo dal marchese Massimiliano Palombara, un alchimista e filosofo romano.
La Porta Alchemica è caratterizzata da simboli e incisioni misteriose, che suggeriscono una forte connessione con l’alchimia e la magia. Tra i simboli più presenti si possono notare la stella a cinque punte, il sole, la luna, le lettere dell’alfabeto e le immagini di serpenti e draghi. Sull’architrave della porta, inoltre, sono incise le parole Hic locus est ubi mors gaudet succurrere vitae ovvero Questo è il luogo dove la morte si rallegra di aiutare la vita, che aggiungono un tocco di mistero e fascino al luogo.
Nonostante le numerose teorie sulle funzioni della Porta Alchemica, il suo vero scopo rimane ancora oggi un mistero. Alcuni studiosi suggeriscono che la porta fosse utilizzata dagli alchimisti per esperimenti di trasmutazione dei metalli o per l’elaborazione di rimedi magici e medicinali. Altri, invece, credono che la Porta Alchemica fosse un simbolo del desiderio di Palombara di raggiungere la conoscenza ultima e la trasformazione dell’anima.
L’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala
L’Antica Spezieria venne creata per produrre i medicinali e le erbe necessarie per curare i malati dell’adiacente Ospedale di San Gallicano, ma presto divenne un importante centro di produzione di farmaci e rimedi naturali per tutta la città di Roma.
Oltre alle funzioni terapeutiche, l’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala è oggi famosa per la bellezza dei suoi interni, che conservano ancora oggi l’atmosfera e lo stile dell’epoca. All’interno della farmacia si possono ammirare i mobili originali del XVIII secolo, le antiche albarelli in ceramica per la conservazione delle erbe medicinali, i pestelli e le bilance utilizzati per preparare i farmaci.
Tra i rimedi prodotti nella spezieria vi erano il miracoloso balsamo di Sant’Agata per curare le malattie della pelle, il pulvis antiscorbuticus per prevenire lo scorbuto e il catarro giardiniero per lenire i sintomi dell’influenza.
Oggi l’Antica Spezieria di Santa Maria della Scala è visitabile come museo e rappresenta una meta interessante per coloro che vogliono scoprire la storia della farmacia e della medicina tradizionale romana.
Museo delle Anime del Purgatorio
Il Museo delle Anime del Purgatorio è un museo situato nella chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, a Roma. Il museo è dedicato all’idea cattolica delle anime del purgatorio, che sono considerate anime dei defunti che sono in attesa di essere purificate prima di poter entrare in Paradiso.
Il museo espone una collezione di oggetti legati alle anime del purgatorio, che includono immagini, libri, vestiti, oggetti personali e altri manufatti che sono stati lasciati alle persone dai loro cari defunti in segno di presenza e di richiesta di preghiere. Si credeva che questi oggetti fossero stati toccati o baciati dalle anime dei defunti che cercavano aiuto per la loro purificazione.
Il museo è stato fondato nel 1897 dal Padre Victor Jouet, un sacerdote francese che aveva l’idea di raccogliere questi oggetti per educare i fedeli alla dottrina cattolica del Purgatorio. Un luogo unico che offre una finestra sulla tradizione cattolica del Purgatorio e sulla religiosità popolare.
Infine se vuoi visitare un luogo insolito scopri uno dei borghi abbandonati più belli d’Italia: la Città di Monterano, a soli 50 Km da Roma. Non troverai bar, nessun negozio o ristorante, solo silenzio e la natura da ammirare.