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Intervista a Rocco Martinucci, una dolcezza che dura da oltre 70 anni

RegionePuglia

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L’azienda Martinucci ha le sue radici nel Salento e la sua storia è l’intreccio di due famiglie che si distinguevano in due differenti ambiti produttivi.

Nella seconda metà degli anni ’20, la famiglia Panese fonda un forno adiacente alla propria abitazione a Specchia. Grazie alla laboriosità tipica del popolo salentino, il piccolo forno passa rapidamente da una dimensione puramente familiare ad un laboratorio attrezzato per la produzione di pane e dolcetti.

Nel 1950, nasce la Pasticceria Martinucci, un laboratorio che diventa un crocevia dei più grandi ingegni della tradizione pasticcera italiana. Siciliani, Napoletani e Veneti, tutti chiamati da Rocco Martinucci e sua moglie Annunziata Panese a cedere le proprie conoscenze e manualità.

Oggi, i prodotti Martinucci sono il frutto di un lavoro durato decenni, fondato su tecniche artigianali tradizionali. L’azienda esporta la “dolce tradizione salentina” in Italia e in molti paesi del mondo, producendo pasticceria, gelati, torte, dolci monoporzione e tiramisù.

A raccontare quest’oggi la realtà di Martinucci abbiamo con noi Rocco Martinucci, terza generazione di una famiglia che ha saputo, nel corso degli anni, riscrivere la storia imprenditoriale del basso salento.

 Benvenuto in Initaly, siamo contenti di averti con noi. Tre generazioni di Martinucci che vi hanno
portato da Specchia, piccolo comune dell’entroterra salentino, alla conquista del mondo.
Cosa penserebbe Rocco Martinucci “senior” dei vostri risultati ottenuti?

Non ho avuto la fortuna di conoscere mio nonno. Purtroppo, ha avuto la sfortuna di subire un incidente stradale quando aveva solo 53 anni e da quel momento mio padre e i miei zii non hanno fatto altro che proseguire il tracciato lasciato. 

Sicuramente sarebbe molto orgoglioso, credo che neanche lui poteva immaginare un’espansione così importante.


 In Puglia è ancora possibile mangiare i vostri prodotti tipici, mantenendo inalterati i gusti ed i
sapori che vi contraddistinguono. Nel resto d’Italia e all’estero inevitabilmente si è passati alla
commercializzazione dei vostri prodotti. Quanto è stata importante e coraggiosa questa scelta
in chiave imprenditoriale?

Credo che il coraggio sia ininfluente in queste circostanze, più che altro il desiderio di fare sempre di più e meglio. Negli ultimi 10 anni siamo passati dal 4% di incidenza export a quasi il 30% e da un fatturato di circa 2 milioni a 33 milioni di euro nel canale industriale, grazie alla quale siamo presenti oggi in oltre 34 paesi nel mondo con primo mercato Russia e Stati Uniti.

Di Pari passo la parte artigianale che presidiano i miei zii con tutti i punti vendita sono arrivati a lambire la soglia dei 20 milioni di fatturato. 

Quindi complessivamente la scintilla che ha generato mio nonno Rocco insieme a mia nonna Annunziata generano oggi oltre 50 milioni di fatturato con oltre 400 dipendenti, questo ultimo aspetto la parte che ci rende più orgogliosi.

 Chi sono i principali importatori dei vostri prodotti all’estero? Cosa ricercano maggiormente?

Sono principalmente distributori di prodotti italiani all’estero e sicuramente la referenza più ricercata è il nostro Tiramisù monoporzione, referenza che abbiamo inventato tanti anni fa e che siamo felici (non sono sarcastico) che sia stato copiato da diverse aziende anche più importanti di noi, questo è per noi un segno che riusciamo a guardare avanti.


 Il segreto del vostro imprenditoriale è legato ad una salda unione familiare?

Sicuramente siamo una famiglia dove ognuno di noi guarda nella stessa direzione. Con la barra ben salda sulla qualità del prodotto.


 Quale è il prossimo traguardo internazionale che vi siete posti?

Stiamo cercando di aumentare la capillarità della distribuzione in Germania e Stati Uniti nello stretto giro. Il traguardo più importante che mi sono dato nei prossimi 10 anni è un sogno e come tale ancora molto lontano.

In 74 anni di duro lavoro e segnati da tanti sacrifici la realtà Martinucci, nata in un piccolo centro del Salento, ha aperto ben 25 store che deliziano migliaia di persone ogni giorno con i loro prodotti della tradizione salentina.

Scoprite i 10 piatti tipici della cucina pugliese cliccando qui

Pubblicato il
7/04/2024