La Pasqua in Italia è una delle festività più sentite, celebrata con grande enfasi e spirito religioso. In ciascuna delle regioni del Paese, tradizioni e riti antichi tipici di questa festività si tramandano da generazioni.
Oggi, però, vogliamo portarti nella zona centrale della nostra bella Penisola alla scoperta di alcune delle tradizioni di Toscana, Umbria, Abruzzo e Molise.
Pasqua in Italia: il centro tra celebrazioni e piatti tipici
Toscana
In Toscana, tra le tradizioni più suggestive e conosciute c’è quella dello Scoppio del Carro, celebrata a Firenze proprio in occasione della Domenica di Pasqua. Durante questa festa, che affonda le sue radici nel Medioevo, un carro trainato da buoi viene portato in processione attraverso le strade della città fino alla piazza del Duomo dove viene fatto esplodere con fuochi d’artificio.
Parlando di prelibatezze culinarie, invece, merita una menzione il pan di ramerino, dolce servito a conclusione del pranzo pasquale. Anticamente, questo dessert veniva preparato in occasione del Giovedì Santo per essere poi benedetto il giorno dopo. Tra gli ingredienti principali: il ramerino ovvero il rosmarino, pianta che si trova in abbondanza sulle colline fiorentine ma anche l’uva passa.
Spostiamoci ora verso le coste del Monte Argentario e parliamo di Porto Santo Stefano dove, all’alba della Domenica di Pasqua, si svolge un corteo religiosa lungo le vie della località, portando la statua del Cristo risorto. La processione termina al porto dove avviene il rito della benedizione del mare e i pescherecci ormeggiati rispondono alla benedizione suonando le sirene.
Umbria
Anche in Umbria, la Pasqua è una festa molto importante e nelle città, come anche nei borghi e nei paesi più piccoli, si svolgono numerose celebrazioni, prevalentemente di carattere religioso, ma non solo.
La mattina di Pasqua, a Pietralunga, in provincia di Perugia, si festeggia con la Tocciata, un antico gioco che vede le diverse squadre sfidarsi con le uova sode!
Le uova sono protagoniste anche a Ferentillo, in provincia di Terni dove il giorno di Pasqua si gioca a Lu Ciuccittu, un susseguirsi di giochi di abilità tra giocatori detti “ciucciettari”.
Dal punto di vista gastronomico, regina indiscussa della tavola pasquale umbra è la torta di Pasqua o pizza di Pasqua, una torta salata a base di uova, farina e formaggi, cotta in forno a legna dopo un lungo processo di lievitazione.
Per concludere il pasto, invece, non si può non assaggiare la ciaramicola, diffusa soprattutto nella zona di Perugia. Si tratta di una ciambella molto soffice, dall’impasto rosso, colore che deriva dall’aggiunta di Alchermes, e totalmente ricoperta da glassa e confettini colorati. I colori ricordano appunto quelli della città in cui questo dolce ha avuto origine.
Abruzzo
La Pasqua in Abruzzo è una ghiotta occasione per scoprire i piatti tipici della cucina locale. Durante le festività, infatti, le tavole si riempiono di sapori genuini e tradizionali, a partire dall’agnello pasquale che viene cucinato in molti modi diversi: al forno, alla brace, in umido o ripieno. La Pasqua in Abruzzo è una vera e propria festa per i più golosi, che non delude mai le aspettative: pizze rustiche, formaggi, salumi, frittate e dolci allietano i palati dei commensali. Protagonista della tavola della festa è la pizza di Pasqua, un antico dolce della tradizione a base di semi di anice, canditi e uvetta.
Cibo a parte, largo spazio anche alle celebrazioni. Tra le tante, ricordiamo quella che si svolge a Sulmona la Domenica di Pasqua, subito dopo la Messa. Stiamo parlando de La Madonna che scappa in piazza, una suggestiva cerimonia che rievoca l’incontro tra la Madonna e il Cristo Risorto.
Molise
Molte tradizioni abruzzesi le ritroviamo in Molise, una regione ancora poco conosciuta ma ricca di tradizioni. La Pasqua in Molise è una festa per tutti i sensi, che unisce la spiritualità alla tradizione gastronomica del territorio.
Il periodo pasquale potrebbe essere un’ottima occasione per scoprire i borghi di questo territorio e i riti religiosi che si svolgono durante tutta la Settimana Santa. Ma non solo! la Pasqua molisana è anche il momento giusto per gustare i piatti tipici della cucina locale, tra cui l’agnello cace e ove, un piatto a base di agnello, uova e formaggio, una preparazione ormai diffusa tutto l’anno.
Tipico di questo periodo è anche il fiadone, una preparazione che ritroviamo anche in Abruzzo. Non dimentichiamo che l’Abruzzo e il Molise sono state amministrativamente un’unica regione fino al dicembre del 1963… I fiadoni sono una sorta di piccoli calzoni a base di formaggio e si preparano in una duplice versione: dolce o salata.
Tra i dolci, invece, non può assolutamente mancare la pigna, una sorta di panettone morbido realizzato con farina, strutto, zucchero, uova, lievito madre, liquore all’anice e scorza di limone grattugiata.
Se ti trovi in Molise per Pasqua, poi, non puoi perderti la frittata da cento uova o anche più, particolarmente diffusa nella zona della valle del Volturno.
Tra i riti religiosi maggiormente partecipati, per contro, è doveroso citare le processioni che si svolgono in occasione del Venerdì Santo, soprattutto quelle di Campobasso e Isernia che coinvolgono l’intera popolazione di questi piccoli centri.
Da questa breve incursione compiuta nelle regioni centrali del Paese, si intuisce perfettamente il fatto che la Pasqua in Italia sia una ricorrenza molto sentita.
Sarebbe impossibile elencare tutti i riti che hanno luogo nelle singole città o nei singoli paesi ma ciò che possiamo dire è che ciascuno di essi ha una propria storia e radici antiche tutelate con cura di generazione in generazione.
Ti consigliamo di approfondire l’argomento iniziando, magari, dall’Emilia Romagna.
Buona Pasqua a tutti e buon appetito a tutti!