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Rosazza il borgo più misterioso d’Italia

Tipo di attivitàVacanze
RegionePiemonte

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Definita la “Rennes le Château” d’Italia, la misteriosa cittadina dei templari, poiché proprio come il borgo francese, Rosazza custodisce numerosi segreti. Questo borgo oggi è considerato una delle mete turistiche più suggestive da visitare in Italia, nonostante non se ne senta parlare abbastanza.

Scopriamo insieme questo affascinante borgo italiano avvolto dal mistero:

La fama di Rosazza è legata ad un Senatore del Regno d’Italia ed alla natura stessa del proprio nome, le rose. Un borgo interessante per persone curiose alla ricerca di simboli e messaggi esoterici. Un posto per persone avventurose, che ricercano esperienze memorabili fatte di escursionismo tra le Alpi biellesi e alla scoperta di posti che accendono la fantasia.

borgo di Rosazzia
vista del borgo di Rosazzia

Dove si trova il borgo

Rosazza è un borgo in provincia di Biella, tra le montagne della Valle Cervo, al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta.
Questo paese di appena 93 abitanti è sempre esistito come borgo e frazione del comune di Piedicavallo. Ma dall’Unità d’Italia in poi, molte cose cambiarono facendo emergere il villaggio dall’ombra.

Il borgo come lo vediamo oggi deve le sue caratteristiche ad un illustre personaggio dell’Ottocento italiano, membro della Giovane Italia mazziniana e del Senato del Regno, nonché molto vicino al mondo della Massoneria: Federico Rosazza Pistolet.

Il borgo, così come tutta la Valle Cervo, ha un passato ambiguo e sconosciuto. Appare nelle cronache un pò all’improvviso solo nel X secolo, come un mix di razze e culture, popoli mediterranei del sud che si mescolavano ai Celti del nord per combattere uniti l’aspro clima di montagna. Eppure proprio grazie ai prodotti della montagna, agli allevamenti e alle vie commerciali che passavano da queste parti, Rosazza è giunto fino ai nostri giorni. Insieme ai suoi misteri.

Il fondatore di Rosazza

Federico Rosazza Pistolet (1813-1899) era nato proprio in quel piccolo paesino di montano in provincia di Biella. Figlio di un nobile notaio, studiò e lavorò a Genova per molto tempo, stringendo amicizie politiche importanti, specie nelle fila della Massoneria. Dopo la tragica morte della giovane moglie e della piccola figlia, tornò al suo luogo d’origine e decise così di rinnovare il borgo della sua infanzia.

Spese quasi tutti i suoi beni per apportare migliorie e restaurare quegli antichi edifici.
Il suo intento era quello di celebrare il ricordo della propria famiglia, esaltando però anche i simboli del potere massonico di cui faceva parte e che sono disseminati qua e là per le piccole viuzze del borgo.

Divenuto Senatore del neonato regno d’Italia, Rosazza completò le opere della Valle Cervo: Costruì la strada e la galleria attraverso Colle della Colma, grazie alle quali ancora oggi si può arrivare al Santuario di Oropa senza macinare troppi chilometri. Realizzò sentieri, fontane e abbeveratoi sulle vie dei pascoli. Realizzò edifici di utilità pubblica ancora oggi di notevole bellezza.

Federico Rosazza
Il Senatore Federico Rosazza, un personaggio misterioso

Ma cosa rende Rosazza un luogo così magico? La chiave è proprio nel suo estremo esoterismo, ecco cosa non potete perdervi durante una gita a Rosazza:

Cosa vedere

Rosazza è un borgo ricco di arte, di storia e di cultura, con monumenti che sono giunti sino a noi perfettamente intatti, a testimonianza del suo leggendario passato. Questo è un luogo pieno di fascino per via del suo caratteristico paesaggio architettonico, nonché alla natura che domina incontrastata, regno di chi apprezza la sua bellezza ancora selvaggia.

Le abitazioni hanno sfidato lo scorrere del tempo restando perfettamente integre. Sono quelle tipiche delle Alpi Occidentali, con i tetti in lose, lastre in pietra di Luserna.

particolari simboli massonici chiesa Rosazza

Si narra che tra i vicoli di Rosazza numerosi furono i riti, le riunioni segrete ed i piani massonici messi a punto dal fondatore, in quello che è diventato un luogo ricco di energie mistiche e detentore di segreti inconfessabili.

Ovunque nel borgo di Rosazza si possono scorgere elementi che richiamano occultismo e Massoneria.

Ne fa un esempio la Chiesa Tempio di Rosazza. Lì dove oggi sorge questo edificio sacro dedicato a Sant’Eusebio, prima esisteva una chiesina antica demolita proprio dal Rosazza per far spazio al suo progetto. Ufficialmente si tratta di una chiesa cristiana, ma con molti elementi ambigui: la croce “a svastica” (simbolo della fertilità), il pavimento a scacchi bianco e nero, la volta stellata come si ritrova anche in molti templi della Massoneria. Sulla cosiddetta “Porta dei Giusti” c’è il simbolo della rosa, anche questo un richiamo massonico che si incontra spesso per le vie del borgo.

chiesa Rosazza

Per ammirare tutto il misterioso fascino occulto di questo borgo, non potete perdervi il Castello di Rosazza. L’edificio, progettato da Giuseppe Maffei, fu costruito nel 1883. È caratterizzato da una palazzina sormontata da una torre circolare tipicamente guelfa. Le mura sono appositamente invecchiate e le colonne lasciate grezze come se fossero reperti archeologici di una lontana popolazione. L’arco di ingresso è uguale all’arco di Volterra, mentre intorno al laghetto privato si elevano finte rovine che ricordano gli antichi templi di Paestum.

Gli affreschi raffiguranti simboli ben precisi infine danno quel tocco in più per completare l’atmosfera mistica e da brividi che caratterizza tutta Rosazza.

castello-rosazza

Elementi replicanti il culto antico sono tipicamente di gusto massonico, come anche le stelle a cinque punte ed il simbolo della rosa.

Attraversando un ponte di pietra a tre arcate si arriva al Cimitero Monumentale di Rosazza, molto suggestivo, ricco di statue ed opere d’arte, un posto con uno stile dark perfetto per gli amanti del mistero.

cimitero-rosazza

Vale la pena ammirare anche il Palazzo comunale di Rosazza, una palazzina voluta da Rosazza e dal fidato architetto Giuseppe Maffei autore di tutte le opere di rinnovamento, poco prima che il ricco benefattore morisse. Quando fu iniziata la costruzione, il borgo era ancora frazione di un altro comune, Piedicavallo, ma quando fu terminata nel 1906 divenne comune autonomo e qui mise la sede del governo comunale.

Il Municipio di Rosazza è un ulteriore esempio di arte esoterica, tipica del borgo. L’edificio ha decorazioni e trame architettoniche che si alternano basate sui colori crema, porpora e grigio pietra. Il palazzo è arricchito da alcune balconate, dal colonnato e da una scala in marmo bianco e, ovviamente anche qui, dalla presenza della simbologia massonica. Uno dei suoi elementi distintivi è inoltre la torre dell’orologio realizzata in stile ghibellino arricchita da merlature, una delle icone di Rosazza.

Tra queste mura furono tenute diverse riunioni massoniche e anche sedute spiritiche, in passato!

municipio-con-torre

I misteri di Rosazza

C’è un forte legame tra il borgo e l’esoterismo. Non è un caso che la sua storia nasca proprio dal mistero di due uomini legati ad antiche logge massoniche.

La leggenda vuole che il fondatore Federico Rosazza assieme a Giuseppe Maffei, suo amico e compagno massone, abbiano partecipato a diverse sedute spiritiche durante le quali si sono ritrovati a ricevere direttive da uno spirito guida che ha indicato loro come ricostruire il borgo.

Insomma, una cittadina costruita dalle mani di due uomini per conto di alcuni spiriti, secondo il canone massonico… verità, fantasia o suggestione popolare d’altri tempi?

Chissà! Quel che è certo, comunque, è che Rosazza oggi è una vera e propria gemma nascosta tra le Alpi biellesi capace di attirare la curiosità di molti turisti amanti del mistero, alla ricerca di esperienze di viaggio uniche da vivere e raccontare in posti mozzafiato.

Come raggiungere questo borgo

Per arrivare a Rosazza si può percorrere l’autostrada A5 Torino-Monte Bianco (o la diramazione per Ivrea-Santhià) uscendo a Pont Saint Martin, a Quincinetto oppure ad Albiano d’Ivrea. L’uscita più vicina a Rosazza (17 km) è Pont Saint Martin.

In treno, si scende alla stazione di Biella e da lì si prosegue con gli autobus regionali.

L’aeroporto più vicino è Torino-Caselle, a 60 km dal paese.

Info per pernottare a Rosazza
https://www.bed-and-breakfast.it/it/rosazza

Pubblicato il
24/11/2023