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Sant’Angelo di Roccalvecce: il Paese delle Fiabe

StagionePrimavera
RegioneLazio

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Da quando i fratelli Grimm hanno iniziato a raccontare le loro storie, i bambini di tutto il mondo, e non solo loro, hanno cominciato a sognare di vivere in un mondo magico e misterioso, di immedesimarsi nei personaggi raccontati, di sconfiggere draghi, i cattivi, di essere un principe e baciare la bella principessa: insomma, di vivere veramente nel mondo delle Favole, da Cenerentola, alla bella addormentata nel bosco, a Pinocchio e mille altre che tutti noi conosciamo bene.

Adesso il sogno di tutti si può avverare, finalmente, perché il Paese delle Favole esiste davvero e si chiama Sant’Angelo di Roccalvecce.

 

Sant’Angelo di Roccalvecce

Sant’Angelo nella Tuscia è un piccolo paese situato nella campagna laziale, a pochi chilometri da Viterbo.  Relativamente moderno, è nato nel 1850, come casa dei 150 fattori che curavano le terre dei Marchesi Costaguti che vivevano appunto nella vicina Roccalvecce nel Castello Costaguti.

Pian piano, il Paese cresce fino a diventare “casa” per circa 1.000 residenti ma, non offrendo molto, i giovani decidono di trasferirsi altrove e ritornano a essere un centinaio di persone prevalentemente anziane rischiando di diventare presto un borgo totalmente abbandonato.

 

Il Progetto

Qui nasce la volontà di Gianluca Chiovelli di far rinascere il paese il quale escogita una brillante idea: quella di trasformare gli edifici in colorate opere d’arte, dipingendo sulle loro facciate disegni e scene ispirati ai racconti classici delle fiabe.

 

 

L’intero progetto è stato curato nei minimi dettagli, anche con l’aiuto dei residenti che hanno ricercato disegni e scenografie ispirati alle favole più famose. C’è la casa di Cenerentola, la casa di Hansel e Gretel, e persino quella di Biancaneve, con la sua famosa foresta incantata. Ogni edificio è stato dipinto con uno stile unico, ricco di dettagli e colori, per catturare l’immaginazione dei visitatori.

 

Il Primo Murale: Alice nel Paese delle Meraviglie

L’opera si autofinanzia, grazie all’associazione ACAS di cui Gianluca Chiovelli è presidente, nonché al prezioso contributo dei residenti anche attraverso cene ed eventi.

Si decide di partire con il primo murale, ovvero “Alice nel paese delle Meraviglie”: ci troviamo in Piazza Vittorio Emanuele la piazza principale del paese. La particolarità di questa prima opera di street art di Tina Loiodice, artista che lo realizza, sta nell’orologio del Bianconiglio che segna le 11:27, che rappresenta la data della sua inaugurazione il 27/11 del 2017.

Scorcio e vista sul Murales di Alice nel Paese delle Meraviglie
Foto di Silvia Libutti

Un’altra caratteristica singolare è che in vari murales i volti di alcuni personaggi raffigurati corrispondono ai visi bambini del posto che si sono prestati da modelli. E, qui, lasciatevelo dire, si evince proprio la partecipazione globale e attiva dell’intero borgo!

 

I Murales di Sant’Angelo di Roccalvecce

Dopo quello di Alice nel paese delle meraviglie, sono seguiti tanti altri murales: camminando per le strade del pittoresco paesino, ci si può imbattere nel Piccolo Principe, in Pinocchio, in Don Chisciotte e nella Piccola Fiammiferaia.

I bambini, ma anche i più grandi, restano incantati di fronte alle rappresentazioni pittoriche di Peter Pan e Campanellino, Aladdin, Alì Babà e a quelli dedicati alla Spada nella Roccia, alla Fabbrica di Cioccolato, alla Bella Addormentata nel Bosco e al Libro della Giungla. Uno degli ultimi progetti realizzati è il Pifferaio Magico dei fratelli Grimm.

 

Murales Il Pifferaio Magico

 

Ogni artista, nel creare la propria opera, ha tenuto presente il richiamo alle radici culturali del territorio. L’Associazione ACAS del Borgo delle Fiabe ha, inoltre, realizzato anche una mappa, pubblicata sulla propria pagina Facebook che aiuta i visitatori a individuare le varie fiabe raffigurate sui muri del borgo.

 

Street Art solo al femminile

Tutti i murales sono stati realizzati da un team di street artist formato esclusivamente da donne che si è messo al lavoro, e continuerà a farlo, dando un tocco di creatività e di originalità alle opere da realizzare, dimostrando come un’arte tradizionale può essere rinnovata in modo interessante.

Hanno colorato i muri del borgo della Tuscia e lo hanno trasformato in una vera e propria pinacoteca a cielo aperto. Queste sono le artiste che meritano di essere menzionate: Tina Loiodice, Daniela Lai, Lidia Scalzo, Isabella Modanese, Stefania Capati, Cecilia Tacconi, Alessandra Carloni, Stefania Marchetto, Lena Ortmann, Ginevra Giovannoni, Simona Selvetti, Giusy Guerriero, Simona Angeletti, Francesca Maurizi.

Le Fantastiche street Artist creatrici del progetto

In altre parole, sono le artefici di opere pittoriche che si inseriscono in un concetto più ampio e dal carattere onirico:  un paese ideale, incantato e magico che nasce dal cuore sensibile di grandi donne prima ancora che street artist.

Ad oggi, nel piccolo paesino della Tuscia si scontano circa 55 murales che si spera raggiungano quota 100 entro la fine del 2023.

E noi, naturalmente facciamo il tifo per voi, affinché tutto questo si realizzi!

Il nuovo Sant’Angelo, paese turistico

Grazie a questo progetto, Sant’Angelo è diventato un esempio di come l’arte possa trasformare un posto in qualcosa di magico. Non solo ha dato una nuova vita a questo borgo, ma ha anche reso onore alle fiabe classiche, rendendole ancora più vive e interessanti.

Per concludere, Sant’Angelo di Roccalvecce e le sue favole hanno conferito un nuovo volto al paese, rendendolo un luogo unico e affascinante. Le opere d’arte hanno permesso alla comunità di riscoprire la bellezza del proprio patrimonio culturale e di promuovere le proprie tradizioni. È senza dubbio un luogo incantato che merita di essere visitato.

 

S.Angelo di Roccalvecce, il gioiello della Tuscia

Infatti, ad oggi conta migliaia di visitatori ogni giorno, tanto è vero che è completamente rinato, dando vita a B&B, affitta camere e luoghi ristoro, dove alcuni riprendono addirittura il nome della fiaba realizzata sulla parete del loro negozio, o ancora nella casa di Babbo Natale realizzata su un edificio, hanno installato una vera cassetta delle lettere, dove in ogni momento dell’anno i bambini lasciano la loro letterina.

 

Insomma, non ci sono tante altre parole da scrivere, senza dubbio, è un luogo fatato che merita di essere scoperto!

Pubblicato il
30/03/2023