Sulla scia di quanto già sancito recentemente da TasteAtlas, i formaggi italiani continuano a rappresentare l’eccellenza su scala globale.
Nella classifica di TasteAtlas (letteralmente l’atlante del gusto) stilata lo scorso febbraio 2023, il rinomato portale enogastronomico a livello internazionale ha decretato un record particolare per l’Italia. Nella top 10 dei formaggi, 8 sono italiani:
- Parmigiano Reggiano, Italia
- Gorgonzola piccante, Italia
- Burrata, Italia
- Grana Padano, Italia
- Oaxaca Cheese, Messico
- Stracchino di Crescenza, Italia
- Mozzarella di Bufala Campana, Italia
- Queijo Serra da Estrela, Portogallo
- Pecorino Sardo, Italia
- Pecorino Toscano, Italia
Dall’11a alla 50a posizione, ben 10 prodotti nostrani ottengono con orgoglio un riconoscimento che gli spetta di diritto. Parliamo di Pecorino Romano (15°), Bocconcini (16°), Taleggio (17°), Provola (20°), Stracciatella (23°), Fiore Sardo(24°), Mozzarella (28°), Gorgonzola dolce (37°), Caciocavallo Silano (42°) e Provolone del Monaco (44°)
Una tradizione che i nostri mastri casari portano avanti con dedizione e passione, artisti del gusto che onorano, giorno dopo giorno, l’eccellenza made in Italy.
Tante storie di piccole realtà che creano, con impegno e sacrifici, autentici capolavori per il palato. Come Andrea Cillo, ad esempio, ideatore di un laboratorio caseario il cui nome è tutto un programma. Alchimista Lactis, per l’appunto, rievoca davvero un processo in cui il latte si trasforma, come d’incanto, in prodotti pregiati.
Qui, però, la pietra filosofale capace di tramutare il piombo in materiali preziosi è la genialità di Andrea. Genialità unita al coraggio di ricominciare, rimettersi in gioco e imparare ex novo. Nel 2017, dopo la sua esperienza in Svizzera, crea qualcosa di semplice ma straordinario al tempo stesso.
Importa nella sua Sacrofano, pochi km a Nord da Roma, le tecniche innovative apprese durante la sua esperienza in alpeggio. Straordinarie la cura e l’attenzione verso le sue “creature”, delle autentiche gemme.
Parliamo del pecorino stagionato passato nel miele di castagno, il suo formaggio vaccino a pasta molle aromatizzato -sia internamente che sulla crosta- con delle spezie, il pecorino stagionato sulla paglia e massaggiato con il liquore alle pere o, ancora, il formaggio frizionato con la birra.
Accanto ai prodotti caseari di punta, conosciuti e imitati in tutto il mondo, sono queste le buone pratiche e le raffinatezze da promuovere, gioiellini che persino guide come TasteAtlas stentano a scovare…