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4 mercati biologici contadini in Italia: una scelta green e sostenibile

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Il 17 giugno si celebra la Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità. Le giornate mondiali sono ricorrenze internazionali, spesso hanno anche la finalità di sensibilizzare su alcuni argomenti specifici. Esiste, ad esempio, la Giornata dell’Ambiente, la Giornata dei Parchi, ma anche la Giornata mondiale della risata, solo per citarne alcune.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Quella del 17 giugno è una Giornata che ha lo scopo di porre attenzione su un tema quanto mai pressante per l’intera umanità: la siccità e la desertificazione, fenomeni che colpiscono sempre più aree del nostro pianeta. Un problema questo, che coinvolge anche l’Italia con crescente intensità.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità
foto di Francesco Ungaro

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità si propone, dunque, di far acquisire una sempre maggiore consapevolezza su queste tematiche, stimolando possibili soluzioni da adottare per arginarne la portata.

Quali soluzioni green e sostenibili sono adottabili nella vita di tutti i giorni?

Accanto alla determinante azione dei governi, anche l’impegno di ciascuno di noi può essere di grande rilevanza per la salvaguardia dell’ambiente e la sopravvivenza dell’umanità stessa.

Sono diverse le iniziative da intraprendere che possono avere un’influenza significativa, coinvolgendo la nostra quotidianità. Si tratta di scelte consapevoli che, seppur piccole, possono contribuire a limitare il consumo di risorse ambientali e gestire l’impatto sul territorio.

Tra le azioni più efficaci, rientra sicuramente anche quella della spesa alimentare. La stessa scelta tra un prodotto di filiera lunga o di filiera corta comporta, infatti, altre infinite implicazioni.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Rifornirsi di frutta e verdura biologica, direttamente dal produttore permette di evitare spreco alimentare, di ridurre l’uso dei pesticidi, di conservare la biodiversità e più in generale preservare il territorio.

In Italia, ad esempio, quella dei mercati biologici è una realtà molto dinamica e vivace. Sono diversi i territori che ospitano aziende agricole innovative, impegnate in un’agricoltura sostenibile e a basso impatto ambientale.

L’esperienza dei mercati biologici consente l’acquisto di varietà alimentari, legate alla stagionalità, spesso assenti tra gli scaffali della grande distribuzione. Permette, inoltre, di ispirare la ricerca di nuove ricette o di ri-scoprire piatti della tradizione culinaria italiana.

Quattro mercati contadini biologici per la lotta alla desertificazione e alla siccità

4. Il biodistretto di Ariccia

Spazio meraviglioso, immerso tra alberi secolari, il Parco Romano Biodistretto di Ariccia ospita ogni mercoledì, sabato e domenica mattina, dalle 8:30 alle 11:30, il Mercato Contadino di Roma e dei Castelli Romani dove si riuniscono i produttori locali che vendono la loro frutta e verdura a Km0, prodotti Igp, Doc e Dop.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Il Biodistretto è anche un polo di attività green. Durante l’estate, in particolare, approfittando di uno spazio naturalmente arieggiato grazie all’altidudine e agli alberi che lo circondano, vengono organizzati appuntamenti musicali e culturali, lezioni di yoga, ma anche eventi dedicati a uno specifico alimento di stagione. 

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità
Parco Romano Biodistretto Castelli Romani, Ariccia

3. Il mercato di Bologna nello spazio autogestito di Vag61

Ogni martedì, dalle 17:30 alle 22:30, lo spazio autogestito Vag 61 mette a disposizione il proprio piazzale per ospitare il Mercato di via Paolo Fabbri a Bologna.

Il mercato, gestito dall’Associazione di produttori contadini CampiAperti, ospita piccoli produttori agricoli che coltivano con metodi biologici e biodinamici e che si occupano direttamente di tutte le fasi di lavorazione dei propri prodotti.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Tra i banconi è possibile trovare anche alimenti particolari, adatti a nuove sperimentazioni culinarie. Un esempio sono i fiori eduli, fiori commestibili che possono aggiungere sapore e colore ai propri piatti; oppure grani antichi e pani realizzati con antiche varietà di cereali; o ancora food truck di cibo contadino di strada.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità
I fiori eduli sono una gustosa variante per molte ricette –  foto di Bernadette Wurzinger

Lo spazio di Vag61, situato nel quartiere Cirenaica, ospita anche molte attività culturali, oltre alla collezione di riviste appartenute al poeta bolognese Roberto Roversi, autore anche dei testi di alcune delle più belle canzoni di Lucio Dalla.

2. Il centralissimo mercato biologico di Piazza Palazzo a Torino

La città di Torino può fregiarsi invece della presenza, ogni quarto sabato del mese, dell’Oltremercato.  Si tratta di un evento ecobiologico di produttori affiliati all’Associazione di Solidarietà alla Campagna Italiana, che punta a salvaguardare gli alimenti agricoli del territorio.

In questo contesto, vengono proposte le specialità locali, come ad esempio vini, cioccolata, castagne, frutta secca, marmellate. Più in generale, però, Oltremercato punta a presentare alternative biologiche e sostenibili per l’ambiente.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità

Il mercato è ospitato dalla suggestiva ambientazione della centralissima Piazza Palazzo che accoglie il Palazzo Civico, edificio storico di architettura barocca del XVII secolo, da sempre sede dell’amministrazione locale.

Piazza Palazzo_di_Città_Torino
Piazza Palazzo, Torino
foto di Franco56,

Il mercato si fermerà nei mesi di luglio e agosto, per riprendere la sua regolare attività dal mese di settembre. Nel frattempo, in Piemonte, come fortunatamente in tutte le regioni di Italia, esiste una fitta rete di mercati biologici che si spostano tra le piazze delle città.

1.  Il Mercato della Coldiretti nella suggestiva cornice di Aosta

Una realtà pervasiva del territorio italiano, che si impegna a facilitare il contatto tra i produttori agricoli e i consumatori, è l’Associazione agricola della Coldiretti. Chiamata in origine Federazione dei Coltivatori Diretti, dal 1944 opera per sostenere gli imprenditori agricoli del made in Italy, del biologico e del Km0.

Sono molte le piazze di città italiane in cui è possibile trovare i tipici e riconoscibilissimi stand gialli della Coldiretti. Si può quindi approfittare di questa occasione settimanale per rifornirsi di frutta e verdura di stagione presso produttori locali, scoprire i prodotti autoctoni del territorio e sostenere l’economia locale e green.

Mercato biologico Giornata contro la siccità
Mercato del progetto Campagna Amica della Coldiretti

Il mercato biologico di Piazza Émile Chanoux di Aosta fa parte del progetto Campagna Amica della Coldiretti – che si estende anche a ristoranti, agriturismi, fattorie e orti urbani – e si svolge ogni seconda domenica del mese.

La piazza che lo ospita è quella principale del capoluogo. Da qui parte la storica via Pretoria, ex decumano romano che conduce fino all’imponente Porta Pretoria, che nell’antichità segnava l’ingresso alla città di Augusta Praetoria Salassorum, l’odiera Aosta.

 

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità
Porta Pretoria, Aosta Foto di Zairon

L’Agrimercato di Aosta – “Tsaven” in dialetto valdostano – propone ai suoi avventori specialità valdostane Dop, tra cui gli immancabili formaggi, ma anche vini, carni fresche, prodotti da forno e prodotti del bosco.

La Giornata mondiale delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione e alla siccità
L’immancabile fontina, formaggio tipico valdostano

Quella della spesa alimentare è, ovviamente, solo una delle possibili soluzioni green, per intervenire sulla crisi climatica attualmente in atto e contribuire alla lotta contro la siccità e la desertificazione.

Essere consapevoli dell’impronta che si lascia è, infatti,  già un primo importantissimo passo per far parte della soluzione e per arginare il problema.

Speriamo, dunque, che questo articolo possa essere uno spunto utile per muoversi verso un futuro più sostenibile ed ecologico.

Pubblicato il
17/06/2023
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