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Calcata: uno dei borghi più belli del Lazio

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Calcata è un suggestivo borgo medievale situato a circa 40 chilometri da Roma, in provincia di Viterbo, lungo la valle del Treja.  Sorge su una collina in tufo, incastonata su uno sperone roccioso, una caratteristica dei siti fortificati che si sviluppano lungo questa valle.

Oggi il borgo è una destinazione turistica molto popolare della Tuscia, un luogo magico in cui il tempo sembra essersi fermato. A circa 600 metri s.l.m., vanta un paesaggio mozzafiato ricco di storia che vi avvolgerà in un’atmosfera di pace e tranquillità.

 

La storia di Calcata

Calcata, fondata in epoca medievale, raggiunse il periodo di massimo splendore tra il XVI e il XVII secolo, quando divenne un importante centro commerciale, religioso e militare.

Se da un lato la sua posizione ha costituito una protezione naturale per il borgo, dall’altro la sua impraticabilità l’ha relegata all’isolamento. Venne, infatti, dichiarata pericolosa e inagibile verso gli Anni Trenta. Tutti i suoi abitanti, così, furono costretti ad abbandonare l’antico borgo e a trasferirsi in una zona più sicura: Calcata Nuova.

La piccola chiesetta di Calcata
La piccola chiesetta di Calcata

Queste nuove abitazioni, sorsero intorno agli Anni ‘60 grazie al piano regolatore di Paolo Portoghesi. L’architetto romano, esponente di spicco del Postmodernismo, fu rapito così profondamente dal fascino di questa piccola cittadina del viterbese che cominciò a raccontarla e a renderla più famosa. La nuova Calcata nacque su una delle proprietà della famiglia degli Anguillara, ovvero una residenza estiva  con una collina di uliveti, che lasciò il posto ad nuova zona abitativa atta ad ospitare gli abitanti del borgo.

 

La Rinascita di Calcata: il Paese degli artisti

Il paese degli artisti
Suggestivo scorcio del borgo di Calcata

 

Rimasta deserta fino agli Anni ‘60, a seguito di rilevamenti idrogeologici venne dichiarata  perfettamente agibile e sicura.

Fu proprio in questi anni che il borgo tornò a fiorire con il ripopolamento da parte di artisti provenienti da tutto il mondo. Incuriositi e attratti dalla tranquillità del posto, decisero di trasferirsi per esprimere al meglio le proprie arti, ispirati dalla magia di un’atmosfera particolarmente suggestiva.

La sua rinascita è dovuta, in parte, anche alla costruzione della nuova strada che, contrariamente a quanto avveniva in passato, la rende più  facilmente raggiungibile.

Nella piazza principale, sarete accolti da 3 singolarissimi troni in tufo. Si tratta dell’estrosa opera dello scultore Costantino Morosin, tra i primi artisti trasferitisi in questo vecchio borgo.

 

Le Grotte di Calcata

Le Grotte di Calcata
Le Grotte di Calcata

Una caratteristica peculiare della Tuscia sono le Cavità, o grotte, che troviamo intorno ai siti costruiti sugli speroni rocciosi, sia quelli ancora abitati che quelli ormai abbandonati e divenuti ruderi già intorno al 1500.

Ne troviamo un’abbondante presenza anche qui. Per alcuni si tratterebbe di tombe etrusche, ma non vi sono conferme ufficiali al riguardo.  Secondo altri, con molta probabilità sarebbero delle cisterne etrusche utilizzate durante l’Alto Medioevo come insediamenti rupestri.

Attualmente, dopo opportune opere di ristrutturazione e verifica, molte di queste grotte o cantine vengono utilizzate da artisti e artigiani per esporre le proprie opere o, in alcuni casi, sono adibite a ristoranti dove potrete assaporare le prelibatezze di questa terra.

 

 Calcata: il borgo delle streghe

Vicolo di Calcata
Vicolo di Calcata

Secondo un’antica leggenda, quando tra i vicoli di Calcata soffia un forte vento, è possibile sentire il canto delle streghe. Ma non è tutto: si narra, inoltre, che questo antico borgo in passato sia stato lo scenario di riti magici.

Visitare Calcata equivale a vivere un’esperienza “fuori dal mondo”. Al borgo medievale, si accede mediante un’unica porta che si apre tra le fortificazioni. Oltrepassata la porta, si arriva alla piazzetta coi 3 troni tufacei su cui si affacciano il Castello degli Anguillara e la Chiesa del SS. Nome di Gesù. Proprio da questo punto, si snodano i vicoli del paese. Qui, le case si alternano a botteghe di artisti allestite in buie cantine e silenziose grotte che rendono l’atmosfera del borgo ancora più incantata.

Che si tratti di leggende, racconti tramandati o dicerie, la sensazione che si avverte nella piccola cittadina è simile ad un incantesimo. Che aspettate a visitarla e a scoprire cosa si prova?

 

Cosa vedere a Calcata

Recandosi in visita a questo piccolo e stravagante borgo, ti perderai fra le piccole stradine e, addentrandoti sempre di più, ti ritroverai con la vista letteralmente a picco sulla Valle del Treja.

Suggestivo scorcio di Calcata
Suggestivo scorcio di Calcata

Le coppie e chi ha un’indole romantica non possono assolutamente perdere il suggestivo vicolo detto “passetto del bacio” da attraversare e fotografare per immortalare dei momenti indimenticabili.

Degno di nota, anche il Palazzo Baronale – o Palazzo degli Anguillara– ora sede del Parco Regionale Valle del Treja.  Da ammirare, inoltre, le pittoresche abitazioni poste lungo la rupe e la famosa porta segreta che, scendendo fra le grotte, arriva al fiume e conduce poi a Mazzano Romano.

 

Vista di Calcata Vecchia
Vista di Calcata Vecchia

Cosa fare a Calcata

Calcata offre una vasta gamma di possibilità per chi è in cerca di attività ricreative.

In estate, potrai goderti una giornata di relax nel vicino lago di Vico, fare lunghe passeggiate nei boschi circostanti e deliziare la vista con un panorama spettacolare dai numerosi sentieri percorribili.

Si tratta di un luogo magico e misterioso tutto da scoprire. Potrai ammirare le sue meraviglie naturale, immerso nella storia e nel fascino di una località unica che non deluderà nemmeno il turista più esigente.

 

Calcata e l’enogastronomia

Calcata non è solo un luogo magico e misterioso, ma è anche un paradiso per gli amanti del buon cibo. Tra le deliziose specialità, sono da menzionare l’olio d’oliva, il tartufo e il pane casereccio di Calcata. Nei diversi ristoranti del borgo, situati lungo le viuzze o ricavati all’interno delle famose grotte, potrai degustare i prodotti tipici come gli insuperabili insaccati e formaggi, accompagnati da ottimi vini locali o l’appetitosa polenta di farro condita da una succulenta crema di tartufo.

 

Calcata nel cinema

Questo singolare paesino, proprio per la sua natura pittoresca, si è trasformato in set per molti film come “La mazzetta” con Nino Manfredi e Ugo Tognazzi o “Amici Miei”. Anche Fabrizio De André realizzò qui le riprese del suo singolo “Una storia sbagliata”.

C’è poco altro da aggiungere, se non quello di suggerirvi una visita a pochi passi dalla Capitale!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il
31/05/2023