Pensare ad un viaggio alla scoperta del nostro bel Paese ed eliminare le figure che sappiano traghettarci in così grandi bellezze è, ormai, quasi impensabile. Per cui, possiamo ritenere che un turismo privo di guide turistiche sia un turismo inesistente. In ogni città d’Italia, infatti, sono numerosi gli ombrellini, le asticelle volteggianti che fanno da segno distintivo per turisti da tutto il mondo; ma, soprattutto, sono infinite le forze impiegate da questi eroi che tramandano l’eredità della nostra storia e della nostra arte a chi non ancora ne è depositario.

Oggi, 20 febbraio, cade la Giornata Mondiale delle Guide Turistiche e, per una volta, poniamo l’accento sul loro ruolo cruciale nella vita di tutti i giorni, dando – per una volta – meno peso ai monumenti che sono chiamati a far rivivere.

Chi è la guida turistica?

Continuamente sovrastate dalla bellezza dei monumenti e delle città chiamate a descrivere, le guide turistiche paiono quasi essere delle figure professionali scontate. Eppure la loro formazione ed il loro ruolo richiedono delle abilità altamente poliedriche, per le quali è opportuno abbattere barriere semplicistiche.

Innanzitutto, infatti, ogni guida turistica richiede un percorso universitario già prestabilito, il che significa che, anche per le guide turistiche, esistano facoltà consigliate: Lettere, Archeologia, Lingue e Lettere Straniere, Turismo, Storia dell’Arte, Beni Culturali. Quest’urna di indirizzi universitari rappresenta la più utile allo sviluppo di conoscenze di base da ampliare .

Inoltre, è fondamentale possedere una conoscenza altamente specializzata di almeno due lingue straniere: per una è richiesta certificazione C1 mentre per un’altra lingua almeno certificazione B2. Una simile rigidità nei requisiti è estremamente ovvia: non basta, infatti, imparare mnemonicamente le descrizioni delle opere arte, ma bisogna possedere un’elasticità linguistica tale da fronteggiare ogni evenienza.

A questi prerequisiti, chiaramente, si aggiunge anche il superamento di un concorso pubblico. Il bando, indetto ogni anno dal Ministero del Turismo, prevede una prova scritta, una prova orale ed una prova tecnico-pratica (“prova sul campo”), nel quale il candidato deve mostrare tutte le sue conoscenze geografico – artistiche del territorio, tutte le sue abilità linguistiche, tutta la sua conoscenza delle tecniche anche di trasporto cittadino. Il tutto condito da una buona dose di empatia.

Solo dopo aver superato queste prove, si ottiene il patentino e ci si iscrive presso l’albo delle Ente Nazionale Guide Turistiche.

Che cosa fa una guida turistica?

Questo paragrafo sembra quasi disporre di una risposta ovvia: la guida turistica accompagna i visitatori in giro per la città. Eppure questa risposta non dà giustizia a tutti gli sforzi delle guide turistiche.

La visita di un monumenti o di una città, infatti, rappresenta solo un aspetto superficiale. Affinché i turisti possano pienamente godere del loro momento di relax e di cultura, è necessario che le guide programmino tutto nei minimi dettagli e particolari. Questo implica, chiaramente, effettuare uno studio capillare su tempi e modi della visita guidata. Bisogna stabilire, innanzitutto,il percorso (soprattutto se in città) da dover effettuare, soprattutto considerando le condizioni climatiche e la presenza anche di altri turisti; quindi è necessario stabilire i tempi per ogni sosta (tenendo conto di inconvenienti o di naturali domande da parte degli stessi visitatori); è consigliato anche essere sempre aggiornati su quali siano le tendenze e le preferenze generali dei turisti.

Per intenderci: è opportuno che le guide turistiche prevengano le richieste dei visitatori, documentandosi o prevedendo nel percorso monumenti che attirano, anche nel breve periodo, l’attenzione dei turisti oppure prestabilire delle soste presso centri artigianali locali oppure centri gastronomici del territorio.

Certamente, però, ingrediente fondamentale per una perfetta guida turistica è, senza dubbio, la sua empatia. Riuscire a coinvolgere i turisti, farli immergere nella cultura, nella storia e nell’arte dei luoghi visitati, stuzzicare la loro attenzione e rendere quanto meno pesante possibile il tempo trascorso insieme rappresentano la la chiave vincente per consegnare ai turisti un’esperienza indimenticabile.

20 febbraio: Giornata Mondiale delle Guide Turistiche

Oggi, 20 febbraio, ricorre la Giornata Mondiale delle Guide Turistiche e, in piena osservanza alla loro vocazione, non c’è modo migliore per festeggiare questa ricorrenza se non con delle visite guidate da offrire a tutti i turisti che ne facciano richiesta. Di seguito, per esempio, il programma indetto dalla regione Marche.

FILOTTRANO per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024  propone un percorso in notturna “Tra vicoli e palazzi” sabato 24 febbraio alle ore 21.00. L’evento è gratuito e patrocinato dal comune di Filottrano e dalla Presidenza del Consiglio delle Marche e da Federagit Marche.

GENGA per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024, propone un itinerario nella Gola di Frasassi alla scoperta della grotta della Beata Vergine e dei suoi santuari sabato 24 febbraio alle 10.30. L’evento è patrocinato dal comune di Genga, dal Consorzio Frasassi e da Federagit Marche.

ESANATOGLIA per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024, propone una passeggiata nel cuore dell’antico borgo fortificato, terra di confine nel ducato dei Da Varano domenica 25 febbraio alle ore 15.30. L’evento è patrocinato dal comune di Esanatoglia e da Federagit Marche.

MACERATA per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024, propone una visita alla collezione di arte contemporanea di palazzo Ricci domenica 25 febbraio alle ore 15.30. L’evento è patrocinato dal comune di Macerata e da Federagit Marche.

FERMO per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024  propone, una visita alla Fermo romana sabato 24 febbraio alle ore 17.00. L’evento è patrocinato dal comune di Fermo e da Federagit Marche.

MONSANPOLO DEL TRONTO per la Giornata Internazionale della Guida Turistica 2024  propone la visita alle opere del maestro Sergio Tapia Radic domencia 25 febbraio alle ore 16.00. L’evento è patrocinato dal comune di Monsampolo del Tronto e da Federagit Marche.

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