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Alla scoperta dei 10 vini più famosi d’Italia

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Con questo articolo Initaly si pone l’obiettivo di far scoprire ai propri lettori i dieci vini più famosi d’Italia e le loro peculiarità.

Ecco i dieci vini più famosi d’Italia:

  1. Prosecco
  2. Lambrusco
  3. Montepulciano
  4. Pinot Noir
  5. Barolo
  6. Amarone della Valpolicella
  7. Brunello di Montalcino
  8. Primitivo
  9. Merlot
  10. Greco di Tufo

 

10)Greco di Tufo

 

Il Greco di Tufo è un vino bianco italiano di altissima qualità prodotto in Campania, precisamente a nord di Avellino e si estende fino ai confini con Benevento.

Questo prende il nome dal vitigno utilizzato “Greco” e dal luogo di produzione “Tufo”.

Le uve utilizzate sono uve dei vitigni Greco (min 85%) e Coda di Volpe (max 15%).

Ha un colore che varia dal paglierino al dorato chiaro. All’olfatto, questi vini presentano un bouquet aromatico affascinante, caratterizzato da note di frutta a polpa gialla come pesca e albicocca, accompagnate da sfumature agrumate e floreali.

In bocca, il Greco di Tufo offre un equilibrio notevole tra acidità e struttura. Ha una buona acidità che conferisce freschezza al vino, mentre la sua struttura complessa è sostenuta da una leggera cremosità. I sapori fruttati si mescolano con sentori di erbe aromatiche e una delicata nota di nocciola. Questi vini possono migliorare con l’invecchiamento, sviluppando ulteriori sfumature e complessità.

Il terroir della zona, principalmente caratterizzato da suoli vulcani ricchi di tufo, permette in maniera significativa di conferire le caratteristiche peculiari del Greco di Tufo.

La tipologia “spumante” viene elaborata con il metodo della rifermentazione in bottiglie nella tipologia di Brut ed Extra-Brut, e successivamente avviene l’affinamento sui lieviti per almeno 36 mesi.

Vini:greco di tufo

 

9)Merlot

 

In Italia il Merlot arrivò per essere prodotto nel Friuli-Venezia Giulia, e successivamente ebbe successo nel Veneto e in Trentino-Alto Adige.

Il Merlot è un vitigno molto precoce: necessita di un terreno ricco e grasso in grado di trattenere l’acqua, evitando maturazioni repentine che gli conferiscono un tasso eccessivo di zuccheri.

I vini Merlot presentano spesso aromi di frutta nera matura, come prugna, ciliegia nera e mora, insieme a note più morbide di vaniglia, cioccolato e talvolta anche tabacco. La caratteristica principale del Merlot è la sua morbidezza: è un vino a corpo medio con tannini più dolci rispetto ad altri vitigni.

La fermentazione avviene in acciaio o in contenitori inerti come il cemento, mentre per la maturazione avviene generalmente in barrique.

Per grandi linee il merlot va bevuto giovane entro i due-tre anni dalla messa in commercio.

Il Prosecco è un vino frizzante italiano, famoso per la sua freschezza, leggerezza e vivacità. È prodotto principalmente nella regione del Veneto, e più precisamente nelle zone di Conegliano e Valdobbiadene.

 

8) Primitivo

 

Il vino Primitivo è un vino rosso italiano che viene principalmente prodotto nel sud Italia, precisamente in Puglia.

È fatto dall’uva Primitivo, che è geneticamente correlata alla varietà Zinfandel, coltivata principalmente in California.

Il Primitivo è ampiamente conosciuto per il suo carattere fruttato e audace. Al naso spesso sono presentate note di frutti maturi come prugna, ciliegia nera e mora, insieme a sfumature di spezie come pepe nero e vaniglia. In bocca, è generalmente morbido, con tannini delicati e una piacevole dolcezza naturale, che può variare a seconda del livello di maturazione dell’uva.

In talune occasioni, è possibile scorgere anche una leggera sfumatura di terra o di cioccolato, che aggiunge complessità al vino.

È importante notare che i vini Primitivo possono variare in stile a seconda della cantina produttrice e delle pratiche di vinificazione, ma in generale, offrono una esperienza gustativa fruttata e accessibile.

 

7)Brunello di Montalcino

 

Il Brunello di Montalcino potrebbe essere sicuramente al primo posto della classifica dei dieci vini più famosi d’Italia, grazie alla sua fama internazionale conquistata per la sua complessità e per le sue ottime potenzialità di invecchiamento.

Estratto dall’uva Sangiovese Grosso, conosciuta localmente come “Brunello”, grazie ad una intuizione di Clemente Santi, questo vino rosso risplende in una tonalità rubino profonda, catturando la luce del sole che bacia le colline circostanti. Nei suoi profumi si intrecciano note di frutta matura, come ciliegie e prugne, che si mescolano a sfumature di erbe aromatiche e spezie, ricordando una passeggiata attraverso un giardino mediterraneo. Al palato si apre un panorama di gusto ricco e corposo, sostenuto da una struttura tannica che conferisce al vino una robusta eleganza.

Questo vino è prodotto in 2000 ettari di vigneto nel solo comune di Montalcino e dopo la produzione viene lasciato invecchiare in botti di rovere per almeno due anni, per essere messo in vendita dopo almeno cinque anni dalla vendemmia.

 

6) Amarone di Valpolicella

 

L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso secco di alta qualità e prestigio.

Viene prodotto nella stessa regione del Valpolicella ma si distingue per il diverso processo di produzione.

L’Amarone si ottiene da uve Corvina, Rondinella e Molinara, le quali vengono raccolte e lasciate appassire naturalmente per un periodo di tempo, al fine di concentrarne zuccheri e sapori.

Successivamente, le uve vengono fatte fermentare producendo un vino ricco e corposo, che portano ad un elevato contenuto alcolico che supera il 15%.

L’Amarone è caratterizzato da un colore rosso intenso, con sfumature violacee, e presenta una gamma di aromi che variano dal fruttato al terroso, con note di ciliegia nera, prugna, cioccolato, spezie e talvolta una leggera nota di amaro.

È ideale per l’invecchiamento e può sviluppare ulteriori complessità e sfumature con gli anni. L’Amarone della Valpolicella è considerato un vino da meditazione, da gustare lentamente per apprezzarne la profondità e l’eleganza.

 

5)Barolo

 

Il Barolo viene riconosciuto come uno dei vini rossi più apprezzati d’Italia.

Per dare dei riferimenti storici alla nascita di questo vino bisogna tornare all’800, quando la marchesa di Barolo diede l’incarico di sviluppare un nuovo vino dal vitigno Nebbiolo, il quale arrivò subito a Camillo Benso, conte di Cavour, che decise di convertire le sue cantine per la produzione del Barolo.

È prodotto nella regione del Piemonte, precisamente nelle colline delle Langhe. Il Barolo è fatto principalmente dall’uva Nebbiolo, ed è spesso chiamato “il re dei vini” o “il vino dei re” a causa della sua elevata qualità e raffinatezza.

Il vino Barolo è noto per il suo colore rosso granato intenso e brillante. Al naso offre una vasta gamma di profumi, tra cui rose, viola, ciliegia, liquirizia, terra e spezie, che diventano più complessi e intriganti con l’invecchiamento. In bocca, il Barolo si presenta con una struttura potente e tannini vigorosi, ma al contempo elegante ed equilibrato.

Il Barolo viene messo in commercio solo a partire dal primo gennaio del quarto anno successivo alla vendemmia, ed esclusivamente dopo che viene affinato per almeno 18 mesi in legno.

Queste caratteristiche rendono possibile al Barolo un invecchiamento sofisticato che gli permette di esprimere appieno il suo potenziale.

Il Barolo è spesso associato a piatti tradizionali piemontesi, come il brasato al Barolo e i formaggi stagionati. È un vino che richiede attenzione e rispetto nella degustazione, poiché offre una vera e propria esperienza sensoriale per gli appassionati del vino.

 

4)Pinot nero

 

Il Pinot Nero è un prestigioso vino italiano che viene prodotto nel Veneto, Friuli, Franciacorta e Trentino-Alto Adige.

Viene definito come “la diva dei vitigni” per la sua estrema sensibilità e cura richiesta durante la coltivazione.

Il Pinot Nero offre una vasta gamma di aromi e sapori, tra cui fragole, ciliegie, lamponi e occasionali note di mirtilli.

È spesso caratterizzato da un profumo terroso e da sfumature floreali, come rose o violette. In bocca, è generalmente un vino leggero a medio-corpo, con tannini morbidi e una struttura delicata che permette di apprezzare le sue sfumature complesse.

È un vino che richiede attenzione nella degustazione, in quanto offre una straordinaria complessità e una gamma di sfumature che possono evolvere nel corso degli anni.

per maggiori info Cantina Pizzolato

 

3) Montepulciano

 

Il vino Montepulciano è un vino rosso che prende il nome proprio dall’uva che viene utilizzata per produrlo, coltivata generalmente in Abruzzo.

Il Montepulciano è composto da minimo 85% di uve di Montepulciano a cui è possibile aggiungere uve di altri vitigni a bacca nera.

Al naso presenta note di frutti neri come prugna, ciliegia nera e mora, accompagnate da sfumature speziate e terrose. In bocca, è generalmente morbido e succoso, con tannini morbidi che lo rendono piacevole da bere anche giovane. A seconda delle pratiche di vinificazione e dell’invecchiamento, può variare dal leggermente fruttato e fresco a versioni più complesse e invecchiate con sfumature di cioccolato, tabacco e cuoio.

Rispetto ai precedenti vini, il Montepulciano è possibile berlo anche giovane, a patto che sia sottoposto ad un invecchiamento non inferiore a due anni, di cui almeno nove mesi in botti di legno.

 

2) Lambrusco

 

Il Lambrusco è un vino originario dell’Emilia-Romagna.

Sono pochi i vini che simboleggiano l’italianità come il Lambrusco, vino leggero e spumeggiante, tra i più amati al mondo.

Le esportazioni di Lambrusco superano i 200 milioni ogni anno, concentrate soprattutto nei paesi come USA, Germania e Cina.

Il Lambrusco presenta una vasta gamma di colori, a seconda delle varietà di uve utilizzate e dal grado di invecchiamento.

Al naso fornisce aromi di frutta rossa come ciliegia, fragola e lampone, con sfumature di fiori e note leggere erbe.

In bocca, la caratteristica frizzantezza del Lambrusco conferisce al vino una piacevole vivacità e lo rende una scelta ideale per le occasioni informali. I sapori fruttati si combinano con una buona acidità, spesso bilanciata da una dolcezza residua nei tipi dolci.

È importante notare che ci sono diverse varietà di Lambrusco, ognuna con le sue caratteristiche specifiche. Alcune delle varietà più conosciute includono il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Grasparossa e il Lambrusco Salamino.

 

1)Prosecco

 

Il Prosecco è il vino italiano più venduto al mondo con più di 500 milioni di bottiglie all’anno vendute.

Esso è fatto principalmente dall’uva Glera (almeno 85%), ma può anche includere piccole percentuali di altre varietà di uva bianca.

La sua spuma fina e persistente dona al vino un’effervescenza piacevole.

Al naso, il Prosecco offre aromi di frutta fresca, come mela verde, pera e agrumi, insieme a note floreali, spesso con accenni di fiori di acacia e glicine.

Il Prosecco è disponibile in numerose varianti, tra cui le più importanti sono il Prosecco frizzante ed il Prosecco Spumante.

Il Prosecco Spumante è ottenuto con il metodo Charmat, con il quale la seconda fermentazione avviene in autoclave al fine di mantenere la freschezza e i profumi fruttati.

http://in-italy.eu

Pubblicato il
24/08/2023